Oscar Piastri ha siglato un rinnovo pluriennale con la McLaren. Eliminando così un elemento incerto proprio mentre si preannuncia un nuovo periodo di scompiglio nel mercato della Formula 1.
Il panorama dei piloti per il 2024 si prospetta turbolento, soprattutto dopo il passaggio di Lewis Hamilton dalla Mercedes alla Ferrari. Una situazione che contrasta nettamente con la recente tendenza a mantenere la stabilità nelle scelte di team e piloti.
Già la scorsa stagione la McLaren aveva consolidato la propria formazione rinnovando il contratto del compagno Lando Norris. Replicare l’operazione con Piastri dodici mesi dopo evidenzia una strategia pianificata nel lungo termine. Questo approccio, promosso durante l’era Zak Brown, ha preso sempre più piede. Iniziata sotto la guida di Andreas Seidl e rafforzandosi ulteriormente con l’attuale direttore del team, Andrea Stella. Quest’ultimo ha giocato un ruolo determinante nel convincere piloti come Norris a credere nel progetto McLaren. Anche in momenti in cui le prestazioni in pista erano meno brillanti.
Andrea Stella non risparmia encomi a Piastri, lodandone la rapidità di apprendimento e la capacità di migliorare costantemente. Quando lui e Brown dichiarano che la formazione della McLaren è la migliore in F1, non si tratta di un semplice slogan, ma di una convinzione profonda.
Con una tale fiducia riposta nella coppia, il rinnovo di Piastri si è rivelato una scelta scontata. Brown lo ha definito “ovvio”, mentre Stella ha sottolineato che il team ha ora il nucleo necessario per guardare al futuro con sicurezza.
Questo nuovo accordo non solo rafforza il morale del team e definisce una direzione chiara. Segue anche il recente esempio dei rinnovi annunciati per Brown e Stella, rafforzando ulteriormente l’unità e la visione strategica della McLaren. Inoltre, il contratto offre vantaggi maggiori rispetto a quello di Norris, soprattutto considerando che la competitività della McLaren è notevolmente migliorata rispetto all’anno precedente.
Per Piastri, il rinnovo comporta una migliore remunerazione, in linea con il suo potenziale. Lo eleva allo status di pilota affidabile per il team. Tuttavia il panorama attuale che non offre alternative competitive migliori. Così, Piastri ha commentato: “È una grande sensazione sapere di far parte della visione a lungo termine della McLaren.” Questo senso di valorizzazione è stato fondamentale fin dal suo ingresso nel team, che lo ha attratto lontano dall’Alpine.
La rapidità dell’operazione serve anche a tutelare la McLaren da eventuali imprevisti durante la stagione. Se il precedente rinnovo alla fine della stagione da rookie nel 2023 lo garantiva fino al 2026, il nuovo contratto lo impegnerà probabilmente almeno fino al 2028.
Guardando oltre, se dovessero verificarsi ipotetiche partenze di piloti come Max Verstappen dalla Red Bull o se George Russell, libero dal contratto con la Mercedes, venisse contattato da altri team, molte squadre di vertice cercheranno di rinforzare la propria formazione – e Piastri risulterebbe un nome di primo piano sui loro taccuini. Già lo scorso anno circolavano voci di un possibile interesse della Red Bull, con esponenti come Helmut Marko e Christian Horner che ne avevano riconosciuto il valore. Avendo già gestito una situazione simile con Norris, la McLaren non intende ripetere l’esperienza e preferisce chiudere definitivamente il mercato interno. Eliminando così ogni incertezza.
Infine, annunciare il rinnovo in concomitanza con la gara casalinga di Piastri contribuisce a evitare che la notizia diventi una distrazione in corso di stagione. Se tutto procederà come previsto, i due piloti della McLaren saranno pronti a lottare non solo per le vittorie in gara, ma anche per il titolo, una sfida già sufficientemente ardua senza ulteriori interferenze esterne.
