Vinales Texas Ranger

La terza gara del campionato mondiale di MotoGP si è disputata in Texas, sul circuito di Austin. Dominato da una netta supremazia dell’Aprilia di Vinales, che ha conquistato la pole position e le vittorie sia nella gara sprint che in quella domenicale. Un weekend questo nel quale s’è mostrato in una forma inarrivabile per tutti gli avversari.

Non stupisce quendi la seconda vittoria consecutiva in gara sprint dello spagnolo su Aprilia. capace di prendere la testa della gara partendo dalla pole per non mollarla fino alla fine. Un passo gara che è parso inavvicinabile per gli altri.

Tanto che il suo compagno di squadra Aleix Espargaro è giunto solo quinto. Sul podio altri due spagnoli con Marc Marquez su Ducati Gresini e Jorge Martin su Ducati Pramac. Ai piedi del podio si piazza il rookie maravilla Pedro Acosta sulla GASGAS. Il ragazzo segna anche segna anche un record nella classe regina come il più giovane ad ottenere la prima fila a soli 19 anni, 10 mesi e 19 giorni.

Un podio che si è completato solamente negli ultimi giri dopo una lunga e intensa battaglia tra i tre piloti. Sono parse In difficoltà le Ducati ufficiali con sesto Bastianini e solo ottavo Pecco Bagnaia autore di una pessima partenza con mezza impennata allo stacco frizione. La KTM invece piazza solo settimo Miller e Brad Binder fuori addirttura dai primi nove. Yamaha nelle ultime posizioni con Quartararo però fresco di rinnovo biennale del contratto. Rins, con la Honda sembra affondare e registra tre ritiri su quattro moto, l’ultima sopravvissuta con Marini chiude mestamente ultima.

Nella gara domenicale è il numero 12 dell’Aprilia a riportarsi sul gradino più alto del podio dopo quello della gara sprint. Scrive quindi un nuovo record nella Moto GP, ossia il primo a vincere con tre moto differenti (Suzuki, Yamaha e Aprilia). Dopo una partenza complicata, recupera decimo su decimo, soprattutto grazie alla scelta della gomma media sul posteriore. Prende il comando ancora una volta d’autorità dopo una battaglia di soli due giri con Pedro Acosta. Anche lui con la strategia della media al posteriore. Una volta al comando, non lo lascia più fino al traguardo. Secondo il già citato rookie maravilla che si esibisce in una serie di staccate e manovre che infiammano il pubblico presente. Segno d’un talento che probabilmente lo renderà protagonista del futuro della categoria.

Terza la Ducati Ufficiale di Bastianini, Capace negli ultimi giri di effettuare il sorpasso a Martin, con lo spagnolo che però mantiene la leadership del campionato. Quinto Pecco Bagnaia, mai incisivo in questo weekend. Le KTM ufficiali non vanno oltre il nono posto di Binder e il tredicesimo di Miller. Quartararo porta al traguardo l’unica Yamaha, mentre la Honda ripete la pessima prestazione del sabato. Solo Marini al traguardo. Da segnalare la buona gara della Ducati VR46 con Digiannantonio sesto e Bezzecchi ottavo. Caduta invece per Marc Marquez a metà gara, mentre era in lizza per posto sul podio.

Prossimo appuntamento tra due settimane per la prima tappa europea sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera.

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