La notizia del licenziamento di circa 1.900 dipendenti di Activision da parte di Microsoft è di soli pochi giorni fa. Si tratta di una decisione dolorosa, ma ritenuta necessaria per perseguire la stabilità a lungo termine della compagnia di Satya Nadella. Specialmente dopo l’acquisizione per quasi 70 miliardi di dollari.
Secondo quanto riportato, sembra che i licenziamenti, che hanno coinvolto anche i team di Call of Duty e Toys for Bob, non siano conclusi. Colpendo anche la divisione eSports di Activision-Blizzard.
I licenziamenti sono avvenuti poco dopo la conclusione dell’evento Boston Breach Major I della Call of Duty League. Scott Parkin, ex senior manager delle operazioni di eSports di Activision Blizzard, ha confermato la notizia su Twitter, esprimendo la sua frustrazione: “Lo hanno fatto davvero“. Ha scritto, “ci hanno lasciato lavorare con questa incertezza e ci hanno licenziato nel nostro primo giorno libero. La mancanza di decenza è ridicola“. Anche il caster Matt Morello ha confermato di essere stato licenziato come parte di questa decisione strategica. “Sfortunatamente oggi, insieme a tante altre fantastiche persone della divisione eSports, sono stato licenziato da Blizzard“.
Al momento non si dispone di una stima precisa sul numero di persone nel campo degli eSports licenziate da Activision-Blizzard. Né è chiaro se questi licenziamenti siano inclusi nei tagli precedentemente annunciati di 1.900 persone. Fonti suggeriscono che nel team di eSports dell’azienda potrebbe essere rimasta solo una dozzina di persone, ma insider affermano che la divisione non sarà eliminata, bensì adotterà un “nuovo modello di business” per allinearsi agli obiettivi aziendali.