Si sono disputate le due supercoppe, si è giunti alla decima giornata del maschile e alla nona del femminile. Siamo sempre in attesa dei due recuperi della Feldi Eboli e del pronunciamento del giudice sportivo sul match tra Sala Consilina e Feldi Eboli per il blackout a 1:25 dal termine della partita.
A questo punto della stagione proviamo ad analizzare la fase di power play, comunemente definito portiere di movimento. Quanto sia risultata vantaggiosa per chi l’ha messa in pratica e allo stesso modo analizzeremo i momenti in cui ha condizionato in peggio l’andamento dell’incontro.
Vengono presi in esame, tutti i gol, fatti o subiti nelle diverse fasi: azioni, palla inattiva, cambi sbagliati tra portiere di ruolo e portiere di movimento, fintanto che il portiere di movimento è presente nell’azione in cui subisce gol.
Partiamo dalla Serie A maschile. 41 le reti realizzate dalle difese del portiere di movimento avversario. 42 le reti invece subite mentre si portava l’attacco agli avversari con il portiere di movimento. Una sorta di equilibrio che dovrebbe far riflettere al momento sull’efficacia di questa tattica almeno in Italia.
La squadra che ha trovato più volte la rete con azioni da power play è la Fortitudo Pomezia con ben 13 gol, l’unica in doppia cifra in questo momento, di cui ben 5 in una sola partita, quella vinta contro il Ciampino Futsal per 5-4. A seguirla in questa speciale classifica sono il Ciampino Futsal e il Pirossigeno Cosenza con 9 gol.
La squadra che ha realizzato più gol con il portiere di movimento avversario in azione è L84, che tra supercoppa e campionato ha realizzato ben 6 reti. A seguire in questa classifica, troviamo: Feldi Eboli, Italservice Pesaro e Olimpus a quota 5.
La squadra che ha subito più gol mentre era impegnata a schierare il proprio portiere di movimento è la Fortitudo Pomezia con 7 gol, a seguire Olimpia Verona e Ciampino Futsal con 6. Invece la squadra che ha subito più reti da azioni di portiere di movimento è il Ciampino Futsal con 9 gol, a seguire il Napoli con 8 e il Sala Consilina con 6.
Nota a margine: Leonardo Del Ferraro, portiere della Pirossigeno Cosenza è stato determinante in 5 dei 9 gol in azione di portiere di movimento della sua squadra (2 gol e 3 assist), mentre il miglior marcatore in questo tipo di fase è Michal Raubo della Fortitudo Pomezia con 4 gol.
Serie A femminile.
Sono stati realizzati solo 11 gol in azioni offensive con portiere di movimento. 33 realizzazioni sono arrivate da squadre che difendevano il portiere di movimento avversario. Questo rappresenta un dato rilevante circa una tattica che al momento ha il 75% di probabilità di causare un peggioramento del risultato.
Le squadre che ha realizzato più reti utilizzando questa tattica sono il Montesilvano e Bitonto con 3 gol, le seguono Molfetta e Pelletterie con 2. La squadra che ha sfruttato maggiormente a proprio favore il il powerplay avversario è il Bitonto con 9 gol tra campionato e supercoppa. Seguono poi Molfetta, Foligno e Lazio con 3.
La squadra che ha subito più gol mentre agiva in situazione di powerplay è la Kick Off. Le lombarde hanno incassato 8 reti tra campionato e supercoppa. Il Montesilvano con 7 reti segue in questa classifica la “capolista”. Arriva terzo il Molfetta che ne ha subiti 4.
La squadra che ha subito più gol mentre difendeva il portiere di movimento è il Tiki Taka con 3 reti. Seguono Audace Verona, Città di Falconara, Molfetta e Lazio con 2.
Nota a margine: il Bitonto ha realizzato le 3 marcature con il suo portiere Castagnaro in fase di powerplay. Senza inserire quindi effettivamente un giocatore di movimento in più. La miglior marcatrice (non portiere) di questa fase è Alessia Grieco, compagna di squadra di Castagnaro, con 2 segnature.
Analizzare la resa offensiva e difensiva di una situazione di gioco come quella del portiere di movimento potrebbe essere utile nell’ottica di massimizzare il suo utilizzo e minimizzarne il danno arrecato. Nel caso del futsal femminile questo sembra essere un elemento peggiorativo del risultato.