Al via la Coppa della Divisione di futsal maschile, in questa edizione riservata agli under 23. Alla fine l’unica cosa “under” è la competitività di una manifestazione che al momento fa la felicità dei cultori dell’over ma nella sua accezione di tipicità di scommessa.
Eccovi alcuni risultati:
Castellammonte-Aosta 1-10
Audace Monopoli-Capurso 9-0
Energy Saving-Cardano 1-11
Domus Bresso-MGM 1-8
Isola5-OR Reggio Emilia 1-10
Petrarca-Giorgione 8-1
Cerreto-Eta Beta 7-1
Grifoni-Gadtch 12-5
Sardinia-Jasnagora 0-6
CS Roma-Grande Impero 7-0
Real Dem-Sulmona 0-10
Bernalda-Real Dem 6-1
Latiano-New Taranto 5-11
In un pirotecnico almeno nel tabellino di Tombesi – Real Dem la partita viene addirittura sospesa sul nove a zero quando alla Real Dem già travolta nel risultato viene a mancare il numero minimo di giocatori per disputare l’incontro.
Il video dell’infortunio sul quale non abbiamo nessuna ragione di dubitare, l’audio rivela qualche perplessità da parte del pubblico presente nella struttura.
Potrei essere tratto in inganno ma quello con indosso la maglia numero 7 con il buco, non è il patron della Real Dem. Enea D’Alonzo. Se non sbaglio oggetto di una squalifica fino al 31 Dicembre 2026. Al di là dell’essere squalificato, il dirigente abruzzese ha passato i 23 da almeno appunto 23 anni.
Una prima giornata che a parte essere il trionfo dell’ “Over 2.5” manifesta anche alcuni problemi strutturali circa la condizione degli atleti messi in campo forzosamente, imposti per decreto, come da regolamento. Al netto del suo valore sociale, l’indiscusso merito di far praticare sport anche agonistico proprio a tutti, sul merito agonistico della scelta questi risultati suscitano almeno qualche dubbio.
A meno che l’intenzione di chi ha promosso questo formato non fosse avvicinarsi al basket di serie c, al padel oppure al baseball, almeno nel punteggio. Per uno sport che da sempre si dichiara in piena espansione e in crescita, la qualità dei praticanti agonisti che non hanno usato mai un telefono a gettoni è piuttosto esigua.
Probabilmente superata questa fase d’interesse sociale, la Coppa della Divisione, diverrà quella “specie di FA CUP” che da sempre sembra inspirare quelli che la riportano in vita per riproporla durante la stagione agonistica. Invece d’essere quel momento d’imbarazzo numerico e quantitativo che sembra emergere dopo questa primissima giornata.
