Common Goal

Donne del futsal, atlete in genere a anche meno atlete. C’è una lettura che non potete mancare oppuire ignorare. Con un piccolo sforzo cliccate sul link e aprite questo articolo in inglese e se proprio non riuscite a leggerlo in originale, cliccate sull’opzione “traduci” del vostro browser.

Scoprirete così che per alcune atlete il mondiale di calcio femminile non è solo e semplicemente la competizione della vita ma riguarda la vita di altri, come Katie. Anche se questo non è il mondiale coperto d’oro dagli emiri ma resta un palcoscenico importante.

Sotto la luce di quei riflettori si posiziona questa riflessione di Naomi Girma, ventenne giocatrice della nazionale USA di calcio femminile. La trovate proprio in quell’OP-ED su The Player’s Tribune:

“The best moments are not what you see on Instagram. The best moments are the ones in-between, when nothing is happening, and you’re with the people you love.”

La nazionale americana femminile ha scelto di onorare con la campagna “Common Goal” la recente scomparsa di Katie Meyer, ventiduenne portiere della Stanford University che si è tolta la vita nella sua stanza nel campus il primo marzo 2022. Katie era parte di quel gruppo di atlete capaci di vincere un titolo NCAA e di sfiorarne un secondo. Due delle ex compagne di squadra di Meyer, Naomi Girma e Sophia Smith, sono oggi parte della nazionale di calcio a stelle e strisce.

Dallo sforzo congiunto di queste due giovanissime atlete alla quale si è aggiunta Sofia Huerta è nata una iniziativa tesa a promuovere programmi concreti rivolti a tutte quelle realtà sportive nelle quali giovani atlete si trovano a competere. Il network televisivo Fox Sports contribuirà ad innalzare l’attenzione sull’argomento dedicando l’1% della sua programmazione a spazi nel quale verrà discussa l’importanza di quella che gli anglosassoni chiamano “Mental Health”.

Lo stigma della salute mentale rimane così fortemente aggrappato alla coscienze da essere considerato un tabù, come se la fragilità fosse una colpa, una malattia dalla quale non si guarisce. Muoiono migliaia di Katie ogni anno, soprattutto tra gli studenti – atleti. Una epidemia alla quale ci rifiutiamo di guardare.

Common Goal nei mesi successivi alla Coppa del Mondo fornirà supporto reale a quei programmi sportivi che accoglieranno professionisti pronti a fornire ai giovani atleti gli strumenti per aiutarli a superare stati d’ansia, depressione e solitudine.

Hey, it’s me.
Everyday we face adversity.
I know how you feel. I’ve been there too.
The mental hurdles seem high, but I’m here to support you.
Sure, some days you feel like it’s too much. But you got this.
You. Got. This.
Dig in. Reach out. Vulnerability is a sign of strength, not weakness.
You are not alone.
Together, we have a Common Goal.
Together, we are unstoppable.
Let’s do this.

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