Henry, il Re di Madden

Il Madden Bowl è l’ultimo atto del MCS, la competizione ufficiale del gioco della EA, sul football americano. Montepremi della manifestazione, un milione di dollari. Nel corso degli ultimi anni la Electronic Arts ha promosso l’attività competitiva con un crescendo di manifestazioni.

Ultimate Kickoff 23, Ultimate Thanksgiving 23, Ultimate Wild Card 23 e infine l’atto finale dalla stagione Ultimate Madden Bowl. Senza contare i trofei challenger, quelli stagionali come il Salute to Service. Insomma una stagione intensa per i videogiocatori.

Il diciannovenne Henry Leverette ha collezionato nei suoi quattro anni di carriera agonistica premi per oltre 650 mila dollari. Pensate a quanto incassa in una carriera intera un giocatore top di futsal. Il confronto è impietoso.

Nel ranking di Madden al secondo posto c’è Noah Johnson, uno studente atleta di eSport dell’università della West Virginia. Una carriera universitaria pagata dalla sua abilità nel giocare a Madden. Un videogioco.

Questo non è solo il segno di un futuro che è diventato presente. Essere un eSport player è il sogno di molti bimbi, come una volta era quella d’essere un calciatore. Ogni tempo ha le sue star, i suoi idoli e i suoi sport.

L’antica Roma aveva i gladiatori nelle arene, noi abbiamo gli esport player, atleti che non competono una volta alla settimana per un paio d’ore. Competono tutti i giorni per decine di ore. Anche questa è la ragione della eccezionalmente breve carriera degli atleti di eSport.

Una competizione quella digitale che non è costretta nei confini nazionali geografici, con a disposizione un pubblico di potenziali giocatori planetario. Costo d’accesso estremamente limitato quando non è gratuito, resa in termini di denaro altissima.

Madden è solo una delle destinazioni possibili per competere online, una di quelle però che più somiglia allo sport giocato sul campo. Non sono una alternativa all’altra, sono complementari. Certo i videogames hanno più praticanti di tutti gli sport messi insieme, ma questo è solo una conseguenza del tempo che viviamo.

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