La prima split del League of Legends Championship of The Americas (LTA) si è conclusa. Segnando l’inizio di una serie di tornei progettata per unire le squadre del Nord e del Sud America sotto un’unica struttura competitiva. Sebbene gli scontri tra le migliori squadre statunitensi, brasiliane e latinoamericane (LATAM) abbiano mostrato un potenziale di audience non elevato, l’evento ha affrontato diverse sfide. Il formato e il concetto stesso di LTA ha suscitato un ampio dibattito. Il pubblico presente tuttavia non è stato all’altezza delle aspettative.
Il torneo si è svolto alla Riot Games Arena di São Paulo, in Brasile. Nell’arco di due fine settimana. La fase finale, tenutasi questo weekend, ha visto la partecipazione esclusiva di ex squadre della LCS del Nord America. Nella Grand Final, i 100 Thieves hanno affrontato i Team Liquid, ma TL ha dominato la serie con un netto 3-0, con due delle partite terminate in meno di 30 minuti.
Il botlaner dei Team Liquid, Sean “Yeon” Sung, è stato nominato MVP del torneo. Un titolo che si è aggiudicato in ogni partita giocata dalla sua squadra. Con questa vittoria, TL è diventata la terza, delle cinque squadre, a qualificarsi per il First Stand. Un nuovo evento internazionale nell’ecosistema competitivo di League of Legends. Si uniscono a Hanwha Life Esports della LCK e a CTBC Flying Oyster della League of Legends Championship Pacific (LCP), che si erano già garantiti i loro posti domenica.
Tuttavia, la Grand Final della LTA Cross-Conference ha raggiunto un picco di soli 168.000 spettatori simultanei, una cifra inferiore rispetto alla maggior parte delle partite della LTA South e persino al NLC. Un campionato europeo di secondo livello per squadre del Nord Europa che non fa parte del circuito MSI/Worlds. Questo basso numero di spettatori è solo uno dei numerosi problemi che affliggono la LTA.
Problemi di Formato e Audience
L’idea di unire squadre di due continenti sotto un’unica struttura di torneo è stata, a dir poco, controversa. Lo streamer della community Marc “Caedrel” Lamont ha sottolineato che la distanza geografica tra Brasile e Stati Uniti rende difficile per le squadre allenarsi efficacemente. Un problema particolarmente rilevante dato il divario di prestazioni tra gli atleti di Sud e Nord America. Questa disparità è stata evidente nella Cross-Conference. Nella quale tutte le squadre brasiliane sono state eliminate al primo turno dei playoff, riuscendo a vincere solo una partita su quattro.
Anche il formato della Cross-Conference è stato criticato per la mancanza di un bracket a doppia eliminazione. Ch avrebbe permesso alle squadre di riprendersi dopo una eventuale sconfitta iniziale. Questa scelta ha avuto un impatto significativo sull’audience. Poiché l’eliminazione delle squadre brasiliane nel primo fine settimana ha portato a un calo di quasi il 40% degli spettatori simultanei, scivolando ad una media di 200.000 nei quarti di finale.
Un altro problema è il branding della LTA stessa. Mentre CBLOL e LCS erano nomi ben consolidati nel panorama esportivo di League of Legends, la LTA rimane sconosciuta a molti fan, specialmente in Nord America. Il canale Twitch principale del torneo in lingua inglese non solo non ha attirato nuovi spettatori, ma ha perso oltre 1.200 follower durante le due settimane dell’evento.
Una situazione senza vie d’uscita
La prima split della LTA sembra essere stata una situazione in cui tutti perdono, tanto per il Nord che per il Sud America. Gli Stati Uniti hanno perso un marchio popolare, e il declino dell’audience locale è continuato. D’altra parte, Brasile e LATAM hanno tratto pochi benefici dalla fusione, poiché non hanno avuto sufficienti opportunità per affrontare le squadre nordamericane e migliorare le proprie prestazioni.
Un altro problema è stato il limitato utilizzo delle serie al meglio delle cinque partite (bo5). Con solo una di queste (la Grand Final) giocata in quel formato durante l’intera split. Questa scelta ha probabilmente influito negativamente sull’audience, soprattutto considerando che la LCS utilizza i playoff in bo5 dal 2014. Tuttavia, questo problema sembra limitato alla prima split, poiché le split future adotteranno il più familiare formato bo5.
Assegnazione dei Posti per i Tornei Internazionali
L’assegnazione dei posti per i tornei internazionali è un altro punto cruciale. Date le attuali disparità regionali, è improbabile che il First Stand includa squadre del Brasile o della LATAM nel prossimo futuro. Allo stesso modo, il Mid-Season Invitational sarà privato di una squadra dell’ex LCS, e una tra LATAM o Brasile perderà un posto. Storicamente, i Mondiali (Worlds) includevano tre squadre del Nord America, una della LATAM e una del Brasile. Ora, invece, sia il Nord che il Sud America hanno garantito un solo posto ciascuno, con un terzo posto in palio in un torneo interregionale all’interno della LTA. È molto probabile che questo posto venga conquistato da una squadra dell’ex LCS, lasciando il Sud America sottorappresentato nel principale torneo dell’anno, con un inevitabile impatto sui numeri di audience.
In sintesi, sebbene la LTA mirasse a unire le Americhe sotto un’unica struttura competitiva, la sua prima split ha affrontato sfide impegnative, tra problemi di formato, bassa audience, branding e disparità regionali. Questi ostacoli dovranno essere affrontati affinché il torneo possa realizzare il suo potenziale nelle split future.