Amichevoli al femminile, Serie A al maschile e un pezzo di Coppa di Spagna per il futsal iberico. Questo il menù per un giorno che offriva anche Real Madrid vs Manchester City. Ma anche un irrilevantissimo Brest vs PSG.
Per i non calciofili dell’italico stivale, c’era la prima puntata del Festival di Sanremo, l’ultimo baluardo nazionalpopolare d’Italia. Difficile che quindi qualcuno abbia davvero prestato attenzione a Francia – Italia di futsal femminile oppure a Finlandia – Brasile.
Forse per quest’ultima possiamo fare un’eccezione. Innanzitutto per il curioso cronometro in sovraimpressione durante l’incontro. Com’è convenzione in tutti gli sport con il tempo effettivo, questo corre verso lo zero. Quello finlandese invece segue la convenzione per gli sport non con tempo effettivo.
Nota a margine: Bia, indosso il numero 98 del Brasile, ha una delle acconciature più trendy viste sui campi a rimbalzo controllato. Quella di Rosa-Maria Sirén, numero 7 della Finlandia sembra invece violare la fisica newtoniana, la sua coda non subisce gli effetti della gravità.
Il Brasile vince largo com’era lecito attendersi, prova a ringiovanire la rosa che tende all’età pensionistica. Le azzurre in trasferta a far visita alla neonata nazionale francese femminile, ne rifilano due alle blues, senza troppi patemi. Portano la formazione ormai assodata, poco spazio agli esperimenti e via a consolidare un gruppo destinato ad andare nelle Filippine a giocare il primo mondiale.
Oggi si replica.
Non dite d’averle viste in diretta, mentite sapendo di farlo.
