Lunedì di fine agosto, il calcio è partito come un treno in corsa, asfaltando gli ascolti.
Riuscendo nell’impresa di vandalizzare anche i ratings dei talk show in piena campagna elettorale.
In un rigurgito di normalità, il destino di Erik ten Hag sulla panchina del Man Und è al centro del ciclo delle news e la guerra in Ucraina è relegata invece ai margini. Probabilmente ignorate allo stesso modo che le forze armate italiane sono ancora attivamente impegnate in Iraq.
Il futsal resta prigioniero della sua gabbia, fatta d’informazione copiata e incollata anche male, di quelli che si bullano per una grafica di spalla in una contenitore come quello di Sky Sport 24. Un po’ come probabilmente facevano gli Incas quando i “conquistadores” scambiavano specchi con lingotti d’oro.
Avrei voluto usare, la mia allegoria preferita. Quella che è composta da scimpanzè, gabbie, noccioline ed escrementi. Non valeva la pena consumarla, così.
Credo d’aver letto da qualche parte, d’un campionato di futsal maschile che sarà straordinario per l’arrivo di tanti campioni. In un tentativo di elidere la realtà, omettendo un fattore che se riportato, trasforma completamente il concetto.
Si arriveranno alcuni grandi giocatori. Quarantenni.
Omettere di proposito, quell’informazione, ha il potere di mutare la percezione della realtà. Se questo campionato è così bello, tecnico, fisico e quindi d’alto livello, com’è che Coelho e Hozjan sono disposti a rischiare l’arbitrato pur di non giocare più per il Napoli?
Com’è che nessuna squadra di Serie A si può permettere il 37enne Ricardinho, che invece viene coperto di denaro in una lega professionistica, nel sud est asiatico?
In un trasfermarket che sembra più un trasfermarket(te) impegnato a raccontarci dell’ingaggio del massaggiatore, del medico sociale, del social manager. Come se a qualcuno interessasse davvero di leggere del trasferimento di un terzino destro al Feralpisalò. Serie C di calcio.
Vi aiuto trattasi di Christian Dimarco, cartellino dell’Inter, ha giocato anche in maglia nerazzurra, una di quelle promesse del calcio che sembrano più degli assegni postdatati offerti in pagamento. Interessa agli addetti ai lavori, forse.
Una delle vere piaghe di questo sport e che non ci sono veri appassionati, tifosi. No, i parenti e gli amici non contano. Gli unici ad avere un vero valore economico sono quelli che se perdete il derby vengono a darvi fuoco alla macchina, al campo d’allenamento.
Nel caso del futsal al massimo vi brucierebbero il monopattino.
Com’è che invece poi le notizie, quelle che davvero danno un segno di cambiamento passano sotto traccia. La nuova futsaltv, è in potenza una gran piattaforma. Poi da vedere cosa ci trasmettono sopra.
Com’è che non è notizia, l’aver riportato al Pala Roma di Montesilvano, tutto il futsal d’alto livello possibile? Al netto della questione economica che tiene legata volontariamente la divisione calcio a 5 a SalsoFantasma e alle marchette politiche in quel d’Aversa.
Montesilvano, l’unica squadra ad aver vinto la Champions, quella vera. Una città, Pescara capace di avere tre squadre nella serie maggiore e sono anche poche. Nella stagione aurea del futsal, nel vero capoluogo d’Abruzzo c’erano quattro squadre in Serie A.
Almeno un tassello è al posto giusto, forse due. Nonostante tutto, nonostante voi.