CITIZEN SLEEPER 2: STARWARD VECTOR È UN GIOCO DIVERSO DAL PRIMO CAPITOLO, MA COME IL SUO PREDECESSORE, RIMANE SPECIALE. NELLA NOSTRA RECENSIONE, VI SPIEGHIAMO IL PERCHÉ.
Abbiamo iniziato a giocare a Citizen Sleeper 2 nel giugno 2024. Dopo appena un’ora, eravamo già entusiasti e curiosi di scoprire di più sulla storia. Tuttavia, quando siamo tornati per una seconda anteprima all’inizio del mese, ci siamo sentiti sopraffatti. Non era solo il nostro Sleeper a essere sotto pressione: lo eravamo anche noi. I dadi si rompevano, ci tradivano, e il tempo sembrava non bastare mai per completare tutto. Abbiamo cercato di accettare sia i successi che i fallimenti, ma la nostra esperienza con il gioco è stata un vero e proprio rollercoaster emotivo.
Una volta raggiunto il porto finale, abbiamo provato sentimenti contrastanti riguardo a Starward Vector. Come recensori, spesso passiamo rapidamente da un gioco all’altro, senza il lusso di dedicare tempo a una seconda partita. Eppure, dopo aver completato Starward Vector, non riuscivamo a liberarci dal desiderio di ricominciare immediatamente. Non eravamo insoddisfatti della nostra storia o del suo finale, ma volevamo esplorare ogni possibile percorso. Questo significava fare scelte diverse, assumere nuovi membri dell’equipaggio e completare contratti alternativi prima che scadessero.
COME È CAMBIATO CITIZEN SLEEPER
Il sequel mantiene la formula ibrida tra gioco da tavolo e videogioco del primo capitolo, ma introduce una struttura giornaliera completamente diversa. Questa volta, il nostro Sleeper è al comando di una piattaforma e non è più dipendente dal farmaco salvavita Stablizer. Invece di rimanere confinati sull’Occhio, possiamo viaggiare attraverso diverse comunità e culture della Cintura Stellare, accettando missioni per aiutare i loro abitanti. Durante questi viaggi, reclutiamo membri dell’equipaggio, che a loro volta aprono nuove storie, ricompense e sfide. Ci sono più attività da svolgere, ma anche più modi per fallire, il che spiega il senso di stress che abbiamo provato.
Citizen Sleeper 2 è un mix tra scelte narrative e gestione delle risorse. Ogni decisione che prendiamo, con le carte che abbiamo in mano, influenza il corso della storia, sia in positivo che in negativo. Impariamo a fare del nostro meglio con ciò che abbiamo, anche quando le cose non vanno come previsto. Le nuove meccaniche di esplorazione rompono ulteriormente la routine giornaliera, ma lo stress aumenta quando accettiamo contratti a tempo limitato, per poi diminuire una volta completati.
CITIZEN SLEEPER 2: STARWARD VECTOR, IL VERDETTO
Durante la nostra ultima anteprima, abbiamo raggiunto il punto più basso. Ci sentivamo completamente fuori controllo, al punto da considerare l’idea di ricominciare da capo. Tuttavia, il creatore di Citizen Sleeper, Gareth Damian Martin, ci ha incoraggiato ad accettare il fallimento come parte dell’esperienza. Così abbiamo fatto, portando avanti le nostre decisioni originali, nonostante le difficoltà. Dopo i titoli di coda, abbiamo rimpianto alcune scelte iniziali, ma, come nel primo capitolo, tutto si è risolto in modo equilibrato: ci ha lasciato con la curiosità di scoprire cosa sarebbe potuto accadere, ma ciò che abbiamo vissuto è stato comunque significativo.
Starward Vector amplia la formula di Citizen Sleeper non solo attraverso nuove funzionalità di gameplay, ma anche grazie al modo in cui queste si intrecciano con la narrazione. Il gioco offre alti e bassi che sorprenderanno anche chi ha amato il primo capitolo. Mentre i finali multipli di Citizen Sleeper ci avevano lasciato con un senso di tranquillità, come se avessimo visto tutto ciò che il gioco aveva da offrire, Starward Vector fa esattamente l’opposto: ogni decisione, azione, successo o fallimento ha un impatto tangibile sulla storia. Se cercate una grande esperienza narrativa, non possiamo che consigliarvi Citizen Sleeper 2: Starward Vector, anche se la vostra avventura sarà inevitabilmente diversa dalla nostra.
