Sotto i migliori auspici, subito polemica

Non c’è competizione che si rispetti, senza il suo preambolo di polemiche e poi il suo strascico. Fosse anche il torneo di tresette nel bar del paesello, una insana contrapposizione non può e non deve mancare.

Infatti, nello spazio ricavato all’interno della mezz’ora di Sky Sport 24, nel presentare la prima giornata, Barone intervistando Colini e Bramucci aveva chiesto la loro posizione circa la tanto discussa “Riforma Bergamini”. Insomma la contrapposizione genera interesse.

Torniamo però al calendario. Pronti via, alla prima giornata c’è subito un doppio scontro di un certo livello. Lo scudettato Italservice Pesaro di patron Pizza, incontra il rinnovatissimo Pescara (fu Acqua e Sapone). Uno scontro dai sapori antichi ma probabilmente sono rimasti solo quelli, per il momento.

Il tabellone delle partite della Serie A femminile, non può essere certo da meno. Così alla prima giornata dal cilindro delle possibili soluzioni spunta: Lazio – Pescara. Remake della doppia sfida di semifinale playoff, della scorsa stagione. Partita probabilmente condita da una sfida degna d’uno spaghetti western.

Puntuale, come la morte e le tasse, arriva la polemica. Come negli sport veri, come in quelli seguiti dalle masse. La Lazio Calcio a 5, pubblica una nota ufficiale, che riporto di seguito.
Integralmente.

Quelli che “v’informano a 360 gradi” devono aver smarrito il goniometro oppure sono rimasti fissati ad un angolo che non gli ha permesso di notare quella che è, resta e rimarrà: una notizia. Sul perché sia stata ignorata, casomai ci torniamo una prossima volta.

Al netto dei contenuti del comunicato e di alcune argomentazioni obiettivamente “cringe”, mi chiedo in quale modo si sarebbe potuta evitare questa sfida se non pilotando gli accoppiamenti. Ammettendo quindi che la società biancoceleste abbia delle ragioni da far valere, in che modo il criterio: “ok corral” andava inserito, in un sorteggio?

Le assenze pesanti, mettono indubbiamente in difficoltà la Lazio. Che si è sentita danneggiata nella scorsa stagione e vede del fumus persecutionis e un non casualità del calendario. Alla prima c’è subito una avversaria durissima, quell’avversaria.

Fino a questo punto non c’è nulla di particolarmente diverso da quello che accade nel calcio. Però poi il comunicato della Lazio prendere una piega che mescola diversi piani. Vengono inseriti elementi diversi per sostenere una tesi e rafforzare le proprie ragioni che sembrano però, essere scollegate.

Ho l’impressione, leggendolo, che quel comunicato diventi l’occasione per manifestare un malumore malcelato. Due vicende, diventano geolocalizzate in una medesima condizione. Avvenimenti che sebbene siano collegati forse, poteva essere argomentati separatamente.

Benvenute le contrapposizioni, anche dure ma che rimangano nei confini della civiltà. Peccato che chi scrive di questo fustal (no, non è un refusoe vi racconterò) abbia perso l’occasione per uscire dal dettato. Per farlo è necessario possedere la capacità di pensiero complesso.

Se questo è l’anticipo della stagione che c’attende, prendete pure i popcorn.

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