Non è mai successo, ma è un bel meme

Alla vigilia di gara 2, della serie scudetto per l’assegnazione del titolo di campione d’Italia di futsal maschile, c’è una squalifica che ha animato lo stagno di Facebook nel quale s’agita talvolta convulso il futsal italico.
Minuto 34.50, della registrazione presente su FutsalTv.

Per qualcuno, non è mai successo. Tuttavia, quello che sembra, che è, che pensiamo sia, conta esattamente: zero. C’è un regolamento, viene applicato e si riparte da li. Mi colpisce però che nell’immediato dopo partita, nei resoconti dell’incontro, non c’è traccia di quello che sarebbe stato un “fatto”, per qualsiasi altro sport.

Il calcio, sul quale il futsal italiano rivendica una superiorità morale che non ha, raccontò quello che accadde, sulla linea laterale, di un Inter – Sampdoria. Josè Mourinho dopo le espulsioni di Samuel e Cordoba, dopo trentotto minuti, mostrò le braccia come se fosse ammanettato a favore di telecamera. Squalificato. Perché esiste un regolamento, che potrebbe non essere quello che vorremmo, ma al quale s’accetta di aderire quando si partecipa ad una stagione agonistica.

Non vale nemmeno la chiosa “sono inviso ai poteri forti, alla governance”, possibile essere invisi a tutte le governance, sempre e comunque, anche quando cambiano? Inoltre se ci si preoccupa “poi mi fate squalificare”, forse azzardo, si è consapevoli di aver utilizzato una espressione non corretta?

Basterebbe scusarsi per l’infelice espressione, accettare la pena, espiarla e andare avanti. Troppo spesso chiediamo agli altri di fare ammenda, vergognarsi o qualsiasi altra penitenza, senza essere disposti a farla noi stessi.

Tuttavia quel breve video, ha un valore aggiunto, almeno sul web. È uno straordinario veicolo per un meme. Meme e gattini, sono due dei tre elementi che compongono il motore del World Wide Web. Così per usare una espressione vetusta.

Si presta ad una infinità d’usi.
L’idea di usarlo come veicolo d’esperimento, potrebbe non essere la peggiore avuta questa stagione. Riuscirà a superare le 30mila views, vivendo solo al di fuori della bolla d’appassionati di futsal su Facebook? Niente Reels o Stories. Solo TikTok e YouTube Shorts.

C’è bisogno ora di una espressione da utilizzare come didascalia e poi, l’esperimento è pronto per essere lanciato.

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