I problemi personali…

Ci sono momenti come quello che stiamo per raccontarvi che si ripetono ciclicamente in eterno e ogni volta ricordano a tutti quanto in Italia il futsal femminile sia “calcetto a cinque”.

Una giocatrice lascia una squadra, qualsiasi essa sia. Lo fa sempre per motivi personali, salvo poi accasarsi nel giorno di qualche giorno in una nuova società magari in una categoria inferiore. Gli inconfessabili problemi personali che forse esistevano in virtù della locazione del cartellino, spariscono.

Si dissipano una volta raggiunto e firmato il nuovo cartellino.
Badate bene, non c’è nulla di male nell’accasarsi altrove perché non si trova spazio agonistico, non c’è un feeling umano o qualsiasi sia la ragione.

Il quesito è: perché si ricorre alla sciocca e usurata formula dei “motivi personali”, così di frequente?

“Collaborazione momentaneamente conclusa, per motivi personali”.
“Regalo di natale”.
Passano solo ventiquattrore tra le due “notizie”, perfino la foto di copertina è la stessa.
Cambia solo la denominazione della squadra.

Davvero chi si presta a fare questo genere di comunicazione pensa che i lettori, quei pochi, del calcio a 5 italiano siano degli idioti, utili idioti?

Quando e se vi chiedete come mai questa disciplina rimanga confinata ai margini dell’attenzione comune, ripensate a questo genere di comunicazione. Quale interesse che non sia strettamente comico, dovrebbe sollevare una disciplina che si prende per i fondelli da sola?

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