Il giudice sportivo sulla maxi rissa durante Formia-parthenope

Il match tra Formia Futsal e Parthenope Futsal si è concluso nel peggiore dei modi. La gara, interrotta al minuto 16:34 del primo tempo con il risultato di 2-0 per il Formia, è stata definitivamente sospesa dall’arbitro a causa di una maxi rissa sugli spalti, scatenata da un dirigente della Parthenope.

Come sono andati i fatti

Secondo il rapporto arbitrale, il dirigente Graziano Piccolo della Parthenope ha lasciato la panchina per raggiungere la tribuna riservata ai tifosi del Formia, dove ha avviato un acceso confronto culminato in una rissa. In pochi secondi, la situazione è degenerata. Alcuni giocatori della Parthenope, tra cui il numero 13 Luigi Cioce, hanno abbandonato il terreno di gioco e si sono uniti alla colluttazione.

Cioce ha utilizzato una spranga di ferro, colpendo con violenza i tifosi locali, mentre sul campo si riversavano anche sostenitori e altri tesserati di entrambe le squadre. Il caos è durato oltre 10 minuti, coinvolgendo tifosi, dirigenti e giocatori.

Conseguenze e provvedimenti disciplinari

La situazione è stata riportata sotto controllo solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine, arrivate circa 25 minuti dopo l’inizio della rissa. Gli arbitri, constatata l’impossibilità di continuare la gara, hanno decretato la sospensione definitiva.

Il giudice sportivo ha adottato sanzioni esemplari:

  • Parthenope Futsal: sconfitta a tavolino per 6-0, due partite in casa da disputare a porte chiuse e una multa di 3.500 euro.
  • Formia Futsal: multa di 1.000 euro, ridotta grazie al tentativo dei propri dirigenti di placare la rissa.
  • Squalifiche personali:
    • Graziano Piccolo (Parthenope): inibizione fino a settembre 2025.
    • Luigi Cioce (Parthenope): squalifica fino a marzo 2026 per condotta violenta.
    • Claudio Virenti (Parthenope) e Giovanni Cardillo (Formia): squalifica di 5 giornate ciascuno.

Un episodio da condannare

Questo episodio di violenza, che ha coinvolto sia tesserati che tifosi, rappresenta una grave macchia per la disciplina. Rimane ora da riflettere sulle misure necessarie per prevenire simili eventi in futuro.

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