Risse e Coltelli, this is futsal too

Nella domenica dedicata all’attivismo per contrastare la violenza sulle donne, il calcio a 5 italiano partecipa compatto all’iniziativa. Segni rossi in viso, annuncio sui campi, post sui social istituzionali e poi via con tutto il carrozzone. In quella stessa domenica di campionato, su quegli stessi campi s’è condannata la violenza sulle donne, meno la violenza in generale.

Serie B.
Formia – Parthenope.

Rissa da saloon così la definisce una testata locale. Sul risultato di due a zero per la squadra di casa gli animi sugli spalti si surriscaldano e alla vivace discussione partecipano anche i giocatori della squadra ospite. Come accade troppo spesso sugli spalti la situazione degenera e scoppia una rissa che costringe gli arbitri a sospendere definitivamente l’incontro e devono accorrere le forze dell’ordine per sedere gli animi.

Regionale Campano.

S’incontrano Del Monte e Sporting Stabia. Siamo al livello base di questa disciplina davvero a pochissima distanza agonistica dal calcetto. Questo non scoraggia un gruppo di supporter angresi che armati di coltello aggrediscono e feriscono un giocatore stabiese alla mano destra. Parapiglia, rissa. Nessuno viene identificato e la che ne scaturisce ad occupare le cronache locali.

Non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima, questa triste realtà non deve scoraggiare dal riportare anche questo aspetto della disciplina. Perché è facile raccontare delle famigliole sugli spalti, meno è raccontare quando sputano ai giocatori avversari. Semplice incensare i dirigenti che pagano per gli articoli e meno è raccontare quando si comportano da ultras invasati sugli spalti.

This is futsal, too.

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Read More

Il caso Leganés

Sette giocatrici del Leganés lamentano il mancato pagamento di emolumenti per 22.180,14 euro. Non sono pubblicamente si espongono…