Serie B. Seconda delle tre divisioni in cui è suddiviso il calcio a 5 femminile in Italia. La prima a carattere nazionale, dopo la terza divisione regionale. In quel di Altamura, la squadra femminile ha ambizioni di promozione. Il presidente nell’immediato dopo partita contro la Virtus Cap San Michele, commenta la sconfitta della sua squadra con toni decisi.
Raccolte da PugliA5, le parole del patron Benedetto non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni.
Le responsabilità della scelta delle atlete viene assunta in toto dal presidente del sodalizio pugliese ma alle atlete che vanno in campo, Benedetto non risparmia alcuna critica. Definite non professioniste, capaci solo d’irragionevoli richieste a fronte d’una realtà che con grande fatica trova le risorse per mandare avanti l’operazione sportiva.
Ammetto, “grande fatica” è un mio eufemismo. Letteralmente il presidente definisce la ricerca degli sponsor una questua. Vede chiaramente i suoi sforzi vanificati da una serie di prestazioni sportive che ritiene inaccettabili. Annuncia una riunione con la dirigenza per stabilire un percorso atto ad invertire almeno il trend di risultati sportivi.
Plauso ad un presidente che davanti al microfono non si nasconde, non ricorre ad una trita retorica e sebbene il suo possa suonare come uno sfogo, rappresenta un raro momento d’onesta intellettuale. Raro nello sport in generale, ancora di più nel calcio a 5. Gli perdoniamo anche l’iniziale arringa contro la classe arbitrale, comprensibile quanto poco condivisibile.
Passa solo un giorno e saltano l’allenatore e il suo vice. Mister Cesare Rispoli e del suo secondo, Nino Todaro, rassegnano le dimissioni. Al primo comunicato della società ne segue quasi immediatamente un secondo che saluta Rebecca Carrubba e Sharon Di Sanza che lasciano la squadra.
Momento sicuramente difficile per una squadra che dopo cinque giornate ha raccolto 5 punti ed è lontana dalla vetta della classifica occupata da una Roma che con 15 punti sembra destinata a dominare il girone.