La Lega Pro, lancia i suoi NFT

La Lega Pro è ufficialmente sbarcata nel mondo dei Non-Fungible Token, con il programma “Serie C Playoff NFT”. La terza divisione del calcio professionistico italiano.
Non esattamente un prodotto di primissimo piano. Proprio per questo, debutta per prima in questo settore con una delle più importanti operazioni, mai poste in essere da parte del calcio professionistico italiano. Per durata dell’evento e numero delle squadre coinvolte.

Il tutto avrà inizio il 29 aprile, a ridosso dell’inizio dei Playoff. Vi sarà la possibilità di collezionare su DaChain.com, la nuova piattaforma NFT, quasi 5000 oggetti unici, organizzati in tre collezioni digitali:

“Top Moments Playoff” con le migliori azioni di ciascuna partita in diverse tirature limitate. “3D Da Collezione”, una serie di oggetti iconici tra cui il pallone ufficiale dei Playoff 2022 e il trofeo del Campionato. “Final 4 Art by Cristina Stifanic”, quattro opere d’arte uniche create da Cristina Stifanic, in edizione limitata per le Final Four.

Tutto organizzato insieme al partner Eleven Sports che, con DaChain, appartiene al Gruppo Aser Ventures. Una piattaforma di investimento che opera nei settori media, dello sport e della tecnologia.

Essere in possesso degli NFT ufficiali della Lega Pro permetterà di accedere a vantaggi esclusivi e bonus speciali, tra i quali il pallone ufficiale del campionato, biglietti omaggio per la fase playoff e sconti sugli abbonamenti per la prossima stagione.

Si tratta di una operazione necessaria, alla quale il futsal italiano dovrebbe guardare con interesse. Questo progetto rappresenta uno dei pilastri ,del Piano Strategico della Serie C. Nel tentativo di appassionare ancora più i tifosi e i giovani, al mondo della Lega Pro.

Si sceglie di privilegiare la frontiera ancora poco esplorata nell’industria sportiva. Anche attraverso lo strumento delle blockchain. Sulla strada di quella digital transformation che è ormai inevitabile destino, del prodotto sportivo come media digitale.

In una mission dello sport che non può esimersi dall’intrattenere. Con i contenuti i tifosi, ed appassionarli. Gli NFT possono offrire un ecosistema capace di presentare una esperienza completa e una innovazione che generi fidelizzazione.

Una offerta integrata insomma, che scavalca il retaggio paleobiologioco dell’intervistina pre e post partita. Del tabellino e della cronaca di un fatto riportato pedissequamente, sempre identico a se stesso.

Uno sport che non guarda al futuro, non ha nessun futuro. È destinato a percorrere ciclicamente sempre lo stesso circuito di fallimenti, meravigliandosi ad ogni istanza di come sia possibile che tanta bellezza venga ignorata.

 

Total
0
Shares
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Related Posts
Read More

Who gives a shit

Leggevo con interesse un pezzo pubblicato su Ultimo Uomo a commento dell’ultimo documentario sul Manchester City. L’articolo ha…