Dragon Age: The Veilguard, ragionare o attaccare il Primo Custode?

IL DESTINO DEL PRIMO CUSTODE È SEGNATO, MA C’È MODO DI MITIGARLO IN DRAGON AGE: THE VEILGUARD. ECCO COME…

Durante il vostro viaggio in Dragon Age: The Veilguard, la maggior parte delle persone vi appoggerà nella lotta contro gli dei. Tuttavia, il Primo Custode è un uomo ostinato e non vi concede spazio. Si pone come ostacolo per tutta la prima parte della storia, portando infine Weisshaupt alla rovina.

Nel mezzo dell’assedio, avrete una scelta da compiere riguardo le sue azioni: continuare a ragionare con lui o colpirlo per prendere il controllo della situazione. Vediamo le conseguenze di entrambe le opzioni e quale riteniamo sia la migliore.

SE LO COLPITE
Il Primo Custode cadrà a terra, ed Evka prenderà il comando dei guardiani, consentendovi di avanzare. Alla fine della battaglia, cercherà di sacrificarsi per sconfiggere l’Arcidemone, ma Ghilan’nain lo catturerà, apparentemente uccidendolo. Più tardi, lo ritroverete infetto e fuori di sé nella missione finale di Davrin, incapace di riconoscere la realtà. Un destino amaro.

SE RAGIONATE CON LUI
Dopo molte pressioni, il Primo Custode accetta il vostro piano per intrappolare l’Arcidemone. Comparirà poi alla fine, ma questa volta, con piena lucidità, offrirà informazioni preziose per sconfiggere il Gloom Howler. Anche in questo caso, infettato dal Flagello, chiederà a Davrin di porre fine alla sua vita, mantenendo però la propria dignità.

LA SCELTA MIGLIORE
Anche se può essere gratificante colpire un personaggio testardo come il Primo Custode, consigliamo di ragionare con lui. Questo non solo gli garantisce una fine più dignitosa, ma vi fornirà anche utili informazioni contro il Gloom Howler.

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