La carriera di Liam Lawson in Formula 1 è stata intimamente legata al pilota che ha sostituito per il resto della stagione 2024. Se non fosse stato per l’incidente di Daniel Ricciardo durante la FP2 a Zandvoort, che gli ha causato una frattura alla mano, Lawson potrebbe non aver mai avuto l’opportunità di debuttare in F1. Tuttavia, le sue prestazioni straordinarie nelle cinque gare da sostituto hanno quasi certamente garantito un futuro posto a tempo pieno.
Fin dall’inizio, le sue prestazioni hanno suscitato frustrazione per la sua esclusione dalla formazione iniziale del 2024 di Red Bull, posizionando Lawson come una potenziale minaccia per qualsiasi membro del team che non avesse ottenuto risultati soddisfacenti.
Un Debutto Difficile
Lawson ha affrontato sfide complesse nel suo debutto a Zandvoort. Non aveva mai guidato l’AlphaTauri AT04 e la sua esperienza al simulatore era limitata, avendo principalmente utilizzato la Red Bull. La sua ultima esperienza con una vettura di Formula 1 risaliva al test per giovani piloti tenutosi ad Abu Dhabi il dicembre precedente. Nonostante un approccio cauto nella sessione FP3, caratterizzato da uno spin alla curva 13, Lawson si è qualificato ultimo, ma a soli quattro decimi dal compagno di squadra Yuki Tsunoda. Convinto che ci fosse ancora potenziale da sfruttare nella vettura.
Durante la gara, che è rapidamente passata da condizioni asciutte a bagnate, Lawson è riuscito a mantenere la calma, nonostante abbia ricevuto una penalità di 10 secondi per aver ostacolato Kevin Magnussen ai box. Alla fine, ha concluso in 13ª posizione, superando Tsunoda, il che rappresenta un debutto rispettabile considerate le difficoltà.
I Primi Punti
A Monza, Lawson ha continuato a impressionare, qualificandosi a soli 0.164 secondi dietro Tsunoda e terminando 11° in gara, nonostante abbia adottato una strategia a due soste. L’incidente al motore di Tsunoda ha impedito un confronto diretto in gara. Il momento topico per Lawson è arrivato durante il Gran Premio di Singapore, dove ha raggiunto la Q3 e ha ottenuto i suoi primi punti con un nono posto. Ha gestito il ritmo con attenzione per tutto il weekend, aumentando il passo quando era necessario.
Weekend a Suzuka e Qatar
Lawson ha sfiorato i punti a Suzuka, qualificandosi vicino a Tsunoda e battagliando con il compagno di squadra durante la gara. Tuttavia, l’AlphaTauri non aveva la velocità necessaria per entrare nella top 10. Il suo percorso si è concluso in modo deludente in Qatar, dove ha avuto difficoltà a sentirsi sicuro nelle curve ad alta velocità, chiudendo al 17° posto nel Gran Premio.
Elevati Standard
Nonostante un solo weekend deludente, Lawson si è sempre imposto standard molto elevati. Dopo la gara in Qatar, ha espresso insoddisfazione per i risultati, sottolineando quanto prenda sul serio le sue prestazioni. La sua serie di gare solide ha probabilmente cambiato il corso della sua carriera, dimostrando il suo potenziale in Formula 1.
