Vota il migliore azzurro, non del futsal

Un premio, nello sport, non si nega a nessuno. Nel calcio poi c’è un premio ogni domenica, ad ogni gol. Premi di riviste, di organizzazioni. MVP, scarpe di vari materiali. Una coppa, una winter league. Mi ricorda Muttley, il protagonista di un cartone degli anni ottanta: “medaglietta, medaglietta”.

In considerazione di questa riflessione, è molto triste quando per uno di questi premi si viene palesemente ignorati.
Pallone Azzurro: vota i migliori azzurri dell’anno. Uno di quei contest che la FIGC ha rispolverato in questo finale di stagione. Seppellito nei meandri della memoria, non veniva assegnato dal lontano 2016. A volte ritornano.

Cinque anni dopo, è possibile scegliere con un voto online, il miglior giocatore dell’Italia di calcio, maschile e femminile.
In quell’ultima stagione prima della resurrezione natalizia, si poteva scegliere il miglior giocatore di calcio, futsal, beach soccer e calcio femminile.

Alex Merlim, fu l’ultimo atleta del calcio a cinque insignito di questo riconoscimento. Insieme al suo collega Dario Ramacciotti del beach soccer. Categorie, queste, svanite. Dimenticate come gli addobbi natalizi rotti, come le lucine dell’albero che non funzionano più.

Potrebbe trattarsi di una semplice dimenticanza. In un momento in cui la FIGC naviga acque agitate, politicamente e sportivamente. All’orizzonte ci potrebbe essere una clamorosa esclusione dal secondo Mondiale di calcio di fila. Il futsal non è che un retropensiero, probabilmente. Mentre con Tonelli presidente, la liaison con il governo del calcio era stabile e cordiale, almeno quanto lo era quella del beach soccer.

Forse, il “dipartimento del calcio a 5”, così come la definisce una dicitura in un documento della procura federale, ha problemi più pressanti. Una squadra qui e una lì che cessano attività a metà stagione, una location per la Final Eight che non sia a Silent Hill, un europeo maschile alle porte. No, quello è appannaggio del Club Italia.

Mi resta però una domanda, in un panorama di coppe di plastica, di targhe in plexiglas, di una grafica sui social che non si nega nemmeno alla serie c della macedonia del nord. Perché non c’è posto per il futsal e il beach soccer, nei premi per la nazionale?

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