In una delle solite veline di palazzo, il mondo del calcio a cinque italico racconta dell’importante successo della manifestazione. Citiamo in un rigoroso virgolettato: “lo sport a rimbalzo controllato, una disciplina sempre più praticata anche a livello giovanile”. Una frase che sottintende quanto sia in crescita questo futsal anche a livello senior.
Vengono poi snocciolati i numeri di questo successo. Rullo di tamburi: “3 istituti scolastici, 150 società e più di 2.600 bambini su tutto il territorio italiano”, chiuse così le virgolette. Nel titolo i bambini erano quasi 3000, non poco più di 2500, cento di differenza, ma aggiungerne 400 così in un sol colpo costa poco, che ci vuole.
Spesso la matematica, la semplice addizione è già un compito complesso dalle parti di Viale Tiziano, proviamo quindi qui a cimentarci con le divisioni, che ne dite? 2600 diviso 150 cinquanta società. 17.3 bambini, ora il punto tre lo lascerei lì e visto che nella cabala napoletana il diciassette porta sfortuna facciamo 18. Dove sarebbe quindi l’eccezionalità dell’evento?
L’entusiasmo per i “quasi tremila” potrebbe essere giustificato se ci sia attendeva in previsione numeri decisamente meno consistenti e quindi nella sorpresa risiede la felicità. Certo poi resta da capire come mai su 8290 istituti scolastici sul territorio italiano abbiano aderito all’iniziativa solo in 3, quello sì che è un numero interessante: lo 0.04 %.
Ci sono svariati soluzioni narrative da utilizzare quando si vuol promuovere un certo tipo di racconto. Inevitabilmente tutta la produzione para-istituzionale finisce con l’essere composta da una serie di numeri sciorinati senza contesto nella certezza che nessuno andrà mai a controllarli. Nell’assoluta convinzione che tutto quello che serve per aiutare la crescita della disciplina siano le “buone notizie”. Ignari probabilmente dell’assunto che “se va tutto bene, se siete così meravigliosi com’è che siete lo 0.04 per cento?”.
