La community racing è un racconto

È evidente a tutti quelli capaci di guardare oltre il proprio naso quanto il mondo dei videogiochi si sia allontanato sai soli titoli giocatore singolo. Ormai imperversano e con mia grande felicità i titoli multiplaye. Perfino quelli pensati come single player, come Football Manager vengono utilizzati da più giocatori. La pandemia da COVID 19 ha fatto emergere nei circuiti mainstream quella realtà che già imperversava online. Le community di gaming online.

Il community gaming è solo il gaming multiplayer?
No. Prediamo ad esempio le gare automobilistiche, ma ci sono community di piloti da quelli acrobatici ai così detti “bush pilots”.
Le gare delle community creano storie reali e emozioni tangibili. Adoro le le modalità carriera, fin dai tempi di Gran Turismo, possiedo due controller (sterzi) dedicati. Tuttavia nulla è paragonabile alle gare in una lega di simulazione.

Difficile una volta provate, tornare indietro. È un po’ come quando la gente ti dice di non accettare mai un upgrade gratuito in prima classe su un aereo, tornare in economy farà male; oppure come quando mi sono rifiutato categoricamente rifiutato di provare la base del volante Fanatec DD perché pensavo avrebbe rovinato la sua esperienza con il mio vecchio Logitech Pro e reso obsoleto il pensiero d’acquistare il G920.

La gratificazione ritardata genera anticipazione.

Quando gareggi come parte di una comunità, tutto sembra più intenso e coinvolgente. Innanzitutto, non puoi semplicemente gareggiare quando vuoi, c’è un momento, un evento, qualcosa da preparare nei giorni che precedono una gara della lega. È emozionante anche sapere che tutti gli altri membri della lega si stanno preparando per lo stesso evento, talvolta incrociandosi in un server di allenamento organizzato dalla comunità.

L’anticipazione della curva 1, giro 1 dura giorni, non secondi, e puoi condividerla con il resto della comunità sul tuo server Discord, discutendo delle tue traiettorie, delle tue configurazioni, dei limiti di pista e naturalmente, dei tempi che tutti stanno facendo.

Quando gareggi ogni settimana con personaggi, si creano storie in modo completamente naturale e imprevedibile

Poi arriva l’evento stesso. A questo punto, e a differenza delle gare single player, sei investito nel successo o nel fallimento della gara perché hai dovuto aspettare. E, cosa più importante, quando sei in fila sulla griglia, stai aspettando che i semafori si spengano insieme a persone che conosci o con cui hai almeno chiacchierato su Discord, e, cosa più importante, hai già gareggiato con loro.

Le comunità creano personaggi e trame.
I semafori si spengono. Parto bene. Sono a sinistra con la veloce curva a destra del Nürburgring che si avvicina rapidamente. Marc è alla mia destra, siamo ruota a ruota ma sto avanzando. La settimana scorsa ho fatto girare Marc mancando il mio punto di frenata. Devo assicurarmi di dargli un po’ più di spazio questa settimana. Freno più tardi ma prendo una traiettoria più ampia. Gli ho dato troppo spazio! Ciò permette a Marc e Alessandra di passare! Ho perso 2 posizioni alla curva 1. Ho battuto Alessandra la settimana scorsa e le ho dato parecchio filo da torcere in chat, sono assolutamente distrutto che mi abbia superato alla curva 1. Devo rimanere vicino al suo posteriore per la curva 2, ma ora sto combattendo con Alex, che si è unito alla lega solo questa settimana!

Quando gareggi in una comunità, stai gareggiando contro personaggi del mondo reale. È come vivere nella tua stagione personale di “Drive to Survive” anche se probabilmente più realistica.

Quando gareggi ogni settimana con personaggi, si creano storie in modo completamente naturale e imprevedibile. Ogni pilota fa parte di quella storia e può influenzarla e goderne. È una dimensione completamente nuova nel gaming e nelle gare online che ha cambiato totalmente il modo di vivere l’esperienza di questo hobby.

Perché i personaggi significano molto di più, i risultati significano molto di più, quindi le ricompense sono maggiori e il senso di realizzazione è più potente.

Quando sono seduto sul mio posto in griglia, o faccio zigzag durante un giro di formazione prima di una gara della lega, provo quella sensazione che potrei definire una scarica di adrenalina, ogni singola volta. Come ad ogni dungeon di World of Warcraf o New World. Come mentre attendo la discesa del mio Helldiver su pianeta.

Sento un senso di partecipazione nel far parte di qualcosa, un senso di nervosismo nel non sprecare le ore di pratica e un senso di terrore che potrei rovinare la gara di qualcun altro. Questo, nella maggior parte dei casi, mi porta a gareggiare più duramente e in modo più corretto di quanto farei se stessi gareggiando contro l’IA.

Rivalità e campioni
Quando lo stesso gruppo di persone gareggia insieme settimana dopo settimana, iniziano a formarsi gruppi di abilità. C’è la parte anteriore della griglia, il gruppo di mezzo e la parte posteriore della griglia. Questi gruppi formano la loro politica. Ci sono gli alieni, i battaglieri duri, i battaglieri tosti, i tuffatori e i medi che sono felici di esserci.

In una lobby multiplayer casuale, se finisci 12° su 20, finisci 12° su 20. È più o meno così.

Nelle gare delle community, il 12° su 20 ha molto più contesto Il 12° su 20 significa ora che sono nel gruppo di mezzo con Marc e Alessandra. Abbiamo la nostra rivalità in corso e subito dopo la gara, saremo in chat a discutere delle nostre battaglie nel gruppo di mezzo. Interessante, Daniel era 11°, solitamente è in coda – bravo per lui. Il leader del campionato Bobo non ha finito. E così via…

Perché i personaggi significano molto di più, i risultati significano molto di più, quindi le ricompense sono maggiori e il senso di realizzazione è più forte. Vincere un campionato genera ora una reputazione genuina nel mondo reale, specialmente per le leghe più conosciute. Non è raro vedere i vincitori pubblicare i loro risultati su X e persino nelle loro biografie LinkedIn. È un distintivo d’onore che semplicemente non puoi replicare nelle anonime lobby multiplayer.

L’altro confine, “RaceGPT”
Forse sono solo io, ma gareggiare contro l’IA e essere consapevole che sto gareggiando contro algoritmi, modelli, matematica, codice, mi da la possibilità di rivivere un passato di cui non ho esperienza, oppure riscriverlo. Un pò come scoprire se Max Verstappen è più forte di Ayrton Senna. Come scoprire se il Grande Torino avrebbe mai battuto l’Ajax di Crujiff.

Le gare in lega sono un ambiente solitamente accogliente, almeno nella mia esperienza con quelle non italiane. Le persone congratulano gli altri piloti, ma non gli danno tregua se commettono un errore pur mantenendo ottime relazioni tra una gara e l’altra.

Sto trascurando la sensazione di sconforto quando ti prepari per una settimana per una gara che finisci per essere coinvolto in un incidente nel primo giro. La difficoltà di comprare sempre l’ultimo titolo per gareggiare, non è sempre così Assetto Corsa ha ancora una grande community. Giocare con altri che siano piloti, guerrieri, general manager, allenatori è sempre divertente. La LL Volta League è esattamente questo.

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