Occhio ai Playoff

Ed eccomi di nuovo a Fasano, questa volta per seguire l’ultima partita della Nazionale maschile di futsal nella fase a gironi di Euro 2026. Un match valido solo per le statistiche, visto che gli Azzurri dovranno comunque passare attraverso le insidiose barricate dei playoff.

La postazione è qui, vicino alla linea laterale: una delle migliori per seguire da vicino l’incontro. Il palazzetto inizia a riempirsi, l’atmosfera cresce. Le squadre fanno il loro ingresso in campo per il riscaldamento: sembra quasi l’ultimo giorno di scuola, quel momento in cui si chiude un capitolo. Poi, il secondo ingresso ufficiale, stavolta per gli inni nazionali, come da tradizione. E così, ha inizio la partita.

In un palazzetto gremito, Alex cerca di far salire i decibel, ma Antti non è della stessa idea. Gli Azzurri si impegnano per soddisfare le aspettative del pubblico fasanese, attaccano con convinzione, ma né Italo né Gabriel riescono a trovare il varco giusto. La Finlandia alterna i portieri: Antti per la fase difensiva, Kasper per il quinto di movimento. Non è la prima volta che adottano questa strategia e si vede: sono preparati.

Gli avversari iniziano a prendere le misure e provano a colpire quando meno te lo aspetti. Anche da palla inattiva si tenta la via del gol, con Alex e Giovanni protagonisti, ma senza fortuna. Tuukka prova a sorprendere tutti con il primo vero tentativo finlandese: solo un brivido. L’intensità non manca, da entrambe le parti. Iiro è il secondo a cercare di impensierire Jurij, ma il portiere azzurro risponde presente.

Alla terza occasione, Aleksi spara da fuori e gela il pubblico italiano, esultano solo i pochi tifosi finlandesi presenti. Questo episodio scuote gli Azzurri, che aumentano la pressione, ma manca la precisione sotto porta. Ci pensa allora Italo, con una doppia occasione ravvicinata, a far esplodere il palazzetto e rimettere in carreggiata l’Italia.

Melo tenta la giocata spettacolare e il pubblico si accende. Di solito certi regali non si rifiutano, ma Lassi spreca tutto: palla alta. Lo stesso numero 11 finlandese prova a rifarsi, ma Jurij chiude lo specchio. Kasper e Vesa bussano alla porta azzurra, vogliono fare risultato, ma senza successo. Dall’altra parte, Matheus e Italo rispondono: vogliono vincere in casa. Gabriel prova su punizione, ma Antti è attento. Poi un tiro libero per l’Italia: Gabriel calcia, ma centra il palo. Finisce così il primo tempo. Pausa per tutti, anche per me: è ora di cena.

Riprende il match. Melo illude tutti con un tiro che fa muovere solo la rete esterna. Gli Azzurri aumentano il ritmo, vogliono quel gol che permetterebbe di sorpassare. I finlandesi ora fanno più fatica a creare pericoli. Matheus ci prova con una delle sue magie, ma stavolta non gli riesce. La squadra di Salvo crea, ma concretizza poco, come dall’inizio del match. Italo tenta il bis, ma non è fortunato.

Come spesso accade, il pericolo arriva quando meno te lo aspetti: Lassi lancia un segnale. Il secondo segnale, però, è letale. Aleksi colpisce ancora da lontano, con una deviazione di Venancio: nuovo gelo nel palazzetto. A volte, è il cinismo a fare la differenza.

Sale la tensione, in campo è battaglia vera. Punizione: Melo, invece di tirare, serve Gabriel che trova il varco giusto per battere Antti. Il pubblico esplode. Ma nemmeno il tempo di esultare che Tuukka risponde con freddezza: di nuovo silenzio.

Perdere due volte di fila non è contemplato, e così Italo lo dimostra: accende il pubblico e pareggia. Ma non si ferma: segna ancora e completa la rimonta. È sorpasso!

Parte l’assalto finale dei finlandesi con il 5 contro 4. Ma la difesa azzurra regge e, al suono della sirena, esplode la festa.

A settembre si tornerà in campo per i playoff. Serve sfatare il tabù che, nel calcio, ha già visto l’Italia fuori per mano di Svezia e Macedonia del Nord. Il sorteggio sarà decisivo: Kazakistan, Georgia e Bosnia sono le più pericolose. Con le altre non si può sbagliare. Serve vincere. Punto.

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