I Record si Aggiornano

Una domenica questa che per me inizia presto. C’èla gara di Formula 1 a Suzuka. Max Verstappen mostra ancora al mondo qual’è la vera cifra del talento, del suo immenso talento. Tempo poi per gli spalti, a raccontare in quella che una volta si definiva “telecronaca” la partita di Promozione pugliese a Crispiano. Ancora al volante infine in direzione Mola di Bari. Per seguire la finale di Coppa Italia di Serie A, di futsal femminile.

Mentre m’accomodo sugli spalti le due squadre la Kick Off ha già iniziato il suo riscaldamento. Questa è una di quelle finale che offre risultati diametralmente opposti. C’è chi gioca per un record assoluto e chi per trovare una gioia, quella dopo lungi momenti di difficoltà sportiva. Prima, però, le cose imporanti. Bar. A stomaco pieno si sta meglio. Guardo il pubblico affolare gli spalti, numeroso.

Sul parquet fa il suo ingresso la vera protagonista: la coppa. Le squadre si posizionano in mezzo al campo, tra il pubblico e accanto al trofeo, simbolo prezioso di questa “quattro giorni” di calcio a 5. Arriva poiun momento solenne, si ascolta l’inno nazionale, che ci accompagna fin da bambini. In tutte quelle manifestazioni sportive che d’importante hanno qualcosa.

La partita può iniziare.
La squadra di casa parte forte, cercando subito di soddisfare le aspettative dei suoi tifosi. Un possibile episodio da rigore viene esaminato col video support, ma si tratta solo di una punizione e non porta a nulla. Renata cerca la prodezza, ma prima Denise e poi Faustine le negano la gioia del gol.

Le All Blacks resistono agli attacchi iniziali e poi rispondono con determinazione: prima Bruna, poi Getulio lanciano segnali chiari. E a rompere l’equilibrio ci pensa Diana, che sblocca la finale facendo esplodere il pubblico. Tampa non vuole essere da meno e, grazie a un assist di Renata, segna anche lei. Denise continua a lottare per tenere a galla la sua squadra e scacciare questo lungo momento negativo. Ma all’improvviso arriva un tuono, con il volto di Gabi, che regala carica agonistica e spegne l’entusiasmo dei tifosi di casa.

Il primo tempo si chiude così, tra emozioni forti e grande intensità.
Dopo la pausa, riprendo il mio posto, c’è un secondo tempo da seguire. Il primo acuto arriva subito: lo firma Nicoletta, che esulta come sempre pensando al papà. Denise, nonostante le difficoltà, continua a credere nel sogno suo e delle compagne. Lucileia sbaglia un gol da posizione favorevole, un evento più unico che raro. Russo e Marzuoli vivono la partita intensamente, come se fossero in campo.

In questa serata, Alessia vuole lasciare il segno: ci riesce, beffando Denise con una conclusione ravvicinata. Per le lombarde la strada si fa sempre più in salita. Renata, dopo aver segnato il primo, è determinata a trovare anche il secondo e lo fa con potenza, non da distanza ravvicinata. Russo allora tenta il tutto per tutto con il power play. Le ragazze ci mettono il cuore, lottano fino all’ultimo secondo, ma non basta.

Suona la sirena e la formazione neroverde, insieme al suo pubblico, può festeggiare ancora una volta: è il terzo trionfo consecutivo in Coppa Italia. La differenza l’ha fatta ò’abitudine a vincere.

Ora giù in campo per le foto di rito, a celebrare tutti i protagonisti: arbitri, squadre, premi individuali. Renata è eletta miglior giocatrice del torneo, Denise miglior portiere — riconoscimenti entrambi meritati.

Penso anche a Nicoletta che festeggia col nipotino, e a Riccardo, che desiderava questo successo per dedicarlo al suo amato presidente prematuramente scomparso. Come per tutti gli eventi dell’uomo si giunge alla fine. Spengo tutto e mi preparo a tornare a casa, con un po’ di strada davanti. Let’s go to home.

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