La comunità di giocatori di Call of Duty Warzone è in fermento per il rientro di Verdansk, la mappa iconica che ha segnato l’esplosione del titolo come fenomeno globale a partire dal 2020. Negli ultimi tempi, però, il battle royale di Activision fatica a riconfermarsi come punto di riferimento nel competitivo mercato dei free-to-play.
Nonostante mantenga ancora una base di 60.000 giocatori attivi al giorno sulla sola piattaforma Steam, Warzone non riesce a eguagliare i picchi di popolarità raggiunti dalla sua edizione originale. Fonti come il noto leaker TheGhostofHope suggeriscono che, se nemmeno il ritorno di Verdansk riuscirà a rilanciare il titolo e trattenere i giocatori, Activision potrebbe rinunciare a lanciare Warzone 3 in abbinamento a Call of Duty 2026.
Il gioco vive un momento di difficoltà, ma si stima che la riapertura di Verdansk possa generare un’impennata di interesse. Resta però il dubbio sulla durata di questo effetto. Stando alle indiscrezioni, la stessa Activision nutre incertezze sul futuro del progetto e monitorerà attentamente i dati nelle prossime stagioni per valutare le strategie.
Intanto, l’azienda ha annunciato il rinvio al 3 aprile della Stagione 03 di Call of Duty Black Ops 6 e Warzone 2.0, inizialmente prevista per il 20 marzo, per concedere agli sviluppatori ulteriore tempo per affinare l’aggiornamento che introdurrà il tanto atteso ritorno di Verdansk.