Caffè Corretto – Motta ma non il panettone

Eccolo uno di quei lunedì che vorremmo fosse già un martedì, uno che non si vedeva dal 1967. Difficile oggi essere un calciofilo in Italia e non sentir parlare di Juventus e di Thiago Motta. Così anche a voler pubblicare tre articoli di fila che parlano della stessa partita di calcio a 5, la vittoria del Falconara è importante ma solo sul margine degli eventi.

Quella del Pala Badiali è una partita che si può raccontare con una frase: ci sono portieri che ti portano tre punti, ci sono portieri che quegli stessi tre punti te li smarriscono per strada. C’è a chi piace raccontare con più complessità di quella che realmente appartiene all’evento, alla disciplina sportiva. Ana Sestari ieri da sola, è valsa tre punti. Fine.

L’ambiente del calcio a 5 femminile, ma in generale del calcio a 5 d’italico colore, permette una vicinanza ai protagonisti degli eventi che non è possibile negli sport più diffusi. Per questo alcuni eventi, quelli dolorosi di vita, quando accadono diventano un emozione comune. Era impossibile guardare il Pescara femminile di futsal senza pensare alle lacrime di Federica (Belli). Impossibile.

La vita, quando il cuore soffre, fa questa cosa che riteniamo inconcepibile, continua a scorre come nulla fosse. Per chi invece quel cuore l’ha infilato in mezzo al petto invece nulla è uguale a prima. Mi sforzo di guardare il campo, il Pescara è pur sempre capace d’inciampare sugli avversari più disparati. La partita s’indirizza però subito a favore delle biancoazzurre e ci vuole un lampo di Nathalia (Rozo) per regalarmi lo scatto che vale una partita.

Nota a margine. Ne basta uno di scatto decente a partita. Fatico davvero a capire il senso di scattarne 400 e pubblicarne poi 200 di foto. Tanto vale con quei volumi fare dei video. Fine nota a margine.

In quel gesto che non è solo un dribbling, perché quando mandi il tuo avversario al bar e al pala rigopiano il bar è veramente lontano, mandi un messaggio. Forse il messaggio lo manda anche il cervello di Nathalia alle sue gambe. Anche solo pensare quel genere di giocata è un atto di fiducia assoluta nei propri mezzi. Finalizzarla poi con un gol nell’angolo lontano in basso dove il portiere non può arrivare, ci racconta d’una maturità competitiva che non s’improvvisa.

Vorrei potervi raccontare che quella giocata è andata virale, almeno in Italia. Invece lo è in video di Brocchi che allena nella Kings League Italia. L’ex giocatore tra l’altro del Milan preferisce partecipare alla Kings League che cimentarsi per dire nel “best sport on earth”, così per dire.

È un interessante esercizio controllare quali sono i trend del momento in Italia. Per comprendere l’umore dell’italico stivale questo è uno strumento gratuito che è un’autentica miniera. Vi lascio un paio di screen. Il primo è il trend generale, il secondo racconta di quello specifico attinente lo sport.

Trend Generico Italia
Trend Sport Italia

Good Luck, Futsal.

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