Ferrao Positivo

Ferrao positivo e non per la sua ennesima ottima prestazione in campo. Ma alle controanalisi del suo campione depositato in occasione del testa della FIFA 48 ore prima della Finale della Coppa del Mondo in Uzbekistan. Finale nella quale la Pantera di Chapecò metterà a segno il gol decisivo che ha permesso al Brasile di battere l’Argentina e alzare per la sesta volta la Coppa del Mondo.

La notizia

È stato Vladimir Zharkov del portale kazaco Sports24.kz ha dare per primo la notizia sul suo canale Telegram. Ferrao era tra i giocatori selezionati per un test a sorpresa nell’albergo di Tahskent dove aveva il suo quartier generale la nazionale brasiliana.

Analizzato il primo campione nel quale è stata trovato del testosterone, il giocatore ha ricevuto una sospensione temporanea in attesa della così dette contro analisi. Il campione b esaminato il 20 Gennaio ha mostrato gli stessi valori.

La federcalcio brasiliana si è subito attivata incaricando della difesa del loro giocatore due noti studi legali brasiliani.

la difesa

La difesa del pivot brasiliana si è subito incentrata sull’assunzione per contaminazione, Lo scopo è quella di ottenere una completa assoluzione del giocatore che da dicembre non può nemmeno allenarsi con il suo club, il Semey.

Nota a Margine.

Solitamente nelle urine degli atleti vengono trovati i metaboliti delle sostanze illegali, altre volte tracce così labili tali da poter essere riconducibili sono ad un micro dosaggio. In questo ultimo caso, solitamente la difesa si sposta su l’assunzione involontaria per contaminazione (il recente caso Sinner). In questo fece scuola il ciclista Armstrong che quando fu trovato positivo giocò la carta contaminazione l’utilizzo di una pomata per le piaghe da sella, che ovviamente non aveva mai preso.

Nota a Margine 2.

La vulgata comune tende a considerare le PED (Performance Enhancing Drugs) come una sostanza che si assume per migliorare la prestazione in gara. No. Vengono assunte in allenamento proprio per permettere all’atleta una routine di sforzo e recupero che altrimenti non potrebbe sostenere.

Il 34enne Ferrao e i suoi legali potranno essere ascoltati dal FIFA Disciplinary Committee nel quale avranno occasione di sostenere la loro tesi. In caso di risultato avverso il giocatore rischia una sanzione da 2 a 4 anni di sospensione, in quanto si tratta della prima positività. Adottando una tattica legale che fino ad ora ha raramente salvato gli atleti positivi dalla pena comminata.

La pratica del micro dosaggio è ormai diffusissima. Perché permette all’atleta di appellarsi all’assunzione accidentale (per contaminazione) che sia un cibo, che sia un farmaco (solitamente una pomata). È altresì vero che nelle pratiche più diffuse di doping, l’atleta riceva una tabella calendarizzata che prevede l’interruzione della sostanza così da essere eliminata dall’organismo prima degli eventuali controlli post gara.

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