La Kings League Italia, in diretta su Sky Sport. Due partite, non quella delle 21 che coincide con il Monday Night della Serie A di calcio in onda in quella che definiscono co-esclusiva con Dazn. Letteralmente a fare da traino alla Serie A di calcio, cercando d’intercettare quella fascia demografica più giovane che al momento è più lontano dalla Serie A.
Se siete appassionati di futsal, ricorderete d’aver ascoltato negli ultimi tre anni almeno, grandiosi annunci, sperticate lodi all’iniziativa della Divisione Calcio a 5 che aveva fatto approdare le partite anche della Serie A Femminile di futsal sui canali del colosso dei Murdoch.
Visibilità, notorietà, pubblicità, grandiosità. Un tot di parole che terminano in “ità”, un po’ anche come stupidità, ma questo è un dettaglio che oggi trascuriamo. Mi soffermo su ilarità, oppure comicità. Perché tra l’attesa per i cinque cerchi olimpici e quella per l’esplosione della disciplina s’è consumato un sorpasso praticamente immediato.
Una sorta di implosione, di deflagrazione negativa.
Com’era facile prevedere la Kings League s’è presa un suo spazio, con la prepotenza dei numeri e degli investimenti. Vi siete mai chiesti come ha fatto un NON sport con nessuna tradizione a mangiarsi i “campioni d’Europa di Anversa”?
Perché invece d’investire nel “best sport on earth” i grandi brand hanno scelto l’equivalente della WWE ma per il calcio.
La risposta a queste domande probabilmente è per alcuni pruriginosa, per altri onestamente dolorosa. Per molti credo si inaccettabile, incomprensibile. Così si sceglie d’ignorarla. Comprendo che ammettere che quando dieci anni fa si celebrava l’approdo su Fox Sport con la stessa enfasi con la quale si accoglie oggi l’accordo con Sky Sport, si vendeva fuffa come un Baffo qualsiasi.
Rai Sport, Fox Sport, Sky Sport.
Avanti il prossimo.
Sono passati 11 anni da titolo maschile di Campioni d’Europa, esattamente cos’è cambiato da allora? Il futsal ha preso mediaticamente il largo? No. Da 11 anni però si ripete la stessa frase: “sport in crescita, sul punto d’esplodere”. Un po’ come quei giocatori di talento che non diventano dei campioni.
Insomma il futsal italiano è un Joao Felix, oppure per restare ai formati italiani: un cassano, con la lettera minuscola. A sprazzi bellissimo, ma inconsistenza e alla lunga deleterio.
La Kings League ha come scopo il profitto.
La Divisione Calcio a 5 ha come scopo il consenso elettorale.
È così che uno sport che non è uno sport s’è mangiato oggi, perché del domani non v’è certezza, uno sport che pensa di meritare le olimpiadi, perché se ci va pallamano…