Non è un caso isolato…

Policoro, pronto soccorso del presidio ospedaliero.
Vi dice qualcosa Policoro? L’ombelico del mondo del futsal. Questa informazione vi servirà più tardi, per ora mettetela da parte. I sanitari prestano soccorso ad un giovane per un trauma cranico guaribile in sette giorni. Così recita il comunicato ufficiale numero 614.

Già perché il giovane è “arbitro n.2” in una partita della Serie B maschile, quella tra Senise e Casagiove. Non importa che per trovarle sulla cartina c’è bisogno di chatgpt, ok ho usato copilot lo confesso. Importa che dopo una espulsione, il giocatore oggetto della sanzione ha pensato fosse uno straordinario gesto di fair play, dare una testata all’arbitro.

Non è chiaro dal referto se lo sputo abbia preceduto o seguito la testata. Quello che è invece chiaro è il comportamento di due compagni di squadra di Guilherme Boschiggia, tali Alfredo Grandinetti e Patrick di Pinto. I due così preoccupati dell’incolumità fisica dell’arbitro colpito dalla testata che hanno pensato fosse il caso di minacciare l’altro arbitro. Intimandogli di non sospendere l’incontro.

Best sport on earth.

Finita qui? No. Il comunicato 614 è un manoscritto in legalese per un racconto pulp.

Euro 800,00 BOCA C5 LIVORNO
Perché propri sostenitori negli ultimi minuti del secondo tempo, rivolgevano in più occasioni frasi offensive e minacciose e cori espressione di discriminazione razziale nei confronti di un giocatore della squadra avversaria.

Euro 600,00 BARCELLONA FUTSAL
Perché dopo il termine della gara propri giocatori e tesserati davano vita ad una rissa sul terreno di gioco con calciatori e tesserati della squadra avversaria, caratterizzata da pugni, calci spintoni, che si protraeva per pochi minuti anche nella zona antistante gli spogliatoi ma che veniva sedata dal tempestivo intervento dei dirigenti di entrambe le squadre senza necessità di intervento delle forze dell’ordine. Sanzione ridotta per il fattivo comportamento dei dirigenti della società.

Euro 600,00 POLISTENA CALCIO A 5
Perché dopo il termine della gara propri giocatori e tesserati davano vita ad una rissa sul terreno di gioco con calciatori e tesserati della squadra avversaria, caratterizzata da pugni, calci spintoni, che si protraeva per pochi minuti anche nella zona antistante gli spogliatoi ma che veniva sedata dal tempestivo intervento dei dirigenti di entrambe le squadre senza necessità di intervento delle forze dell’ordine. Sanzione ridotta per il fattivo comportamento dei dirigenti della società.

Vado avanti? Non vorrei dilungarmi quindi diciamo che per analoghe situazioni con tifosi che avvicinano gli arbitri negli spogliatoi o nei pressi figurano ammende per Real Sesto, Real Castel Fontana e Ferrandina Sport Academy.

Una tranquilla giornata di B, di calcio a 5. Serie Nazionale.
Dirigenti impegnati a sedare risse, gente che minaccia l’arbitro, sputi, testate, ingiurie di vario genere. Sono sufficienti le pene esemplari, i punti di penalizzazione, le partite a porte chiuse a porre un argine a tutto questo. Potrebbero esserlo. Di sicuro uno sport così ha nel suo destino i cinque cerchi olimpici, la sua base in fondo sprizza sportività e i suoi tifosi beh quelli arrivano direttamente dai tornei di polo.

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