Le finali di conference della NFL 2024 hanno regalato un’altra domenica di football da antologia. Tra duelli epici, schemi geniali e crolli inaspettati, il percorso verso il Super Bowl si è delineato con partite che resteranno nella memoria degli appassionati. Ecco come è andata.
Mahomes vs. Allen: un duello da Hall of Fame
A Kansas City, Patrick Mahomes e Josh Allen hanno scritto un nuovo capitolo della loro rivalità, una di quelle che si studieranno nei manuali di football. I playoff di quest’anno non avevano brillato per equilibrio, ma i due quarterback hanno regalato uno spettacolo degno del palcoscenico più grande.
Mahomes, il mago degli no-huddle offense e delle audibles al limite della genialità, ha giocato una partita quasi perfetta. Con un success rate del 70,6% e 0,60 EPA per dropback, ha dimostrato perché è considerato face of the franchise. Ma non è stato solo il suo arm talent a fare la differenza: le sue sei scrambles hanno fruttato una media di 1,17 EPA, incluso il game-winning drive nel quarto quarto.
Allen, il dual-threat quarterback dei Bills, non è stato da meno. Dopo un slow start, ha trovato il ritmo, chiudendo con 22 completti su 34 per 237 yard e due touchdown. Ha anche guidato un ground game che ha mantenuto una media di 4,6 yard a portata. Ma alla fine, è stato un quarterback sneak fallito a decretare la sconfitta di Buffalo.
Nonostante il record di 0-4 nei playoff contro Mahomes, Allen non ha nulla da invidiare al rivale. I Chiefs non hanno battuto lui, ma la secondary e la pass rush dei Bills. E prima o poi, la svolta arriverà.
Spagnuolo e l’arte del blitz: una masterclass
Steve Spagnuolo, il defensive mastermind dei Chiefs, ha regalato un’altra lezione di football. Con la partita in bilico e i Bills a un 4th-and-5, Spagnuolo ha chiamato un all-out blitz da manuale. Sei pass rushers sono partiti verso Allen, con due che sono rientrati in zone coverage per creare confusione. Justin Reid e Trent McDuffie sono entrati nel pocket come treni in corsa, costringendo Allen a un Hail Mary che quasi si è trasformato in un miracolo.
Ma Spagnuolo non si è limitato a quella giocata. Ha fermato i QB sneaks di Allen, ha contenuto i Bills a un third-down conversion rate del 36% e ha mantenuto Allen nel pocket per quasi tutta la partita. È stata una defensive masterclass che ha dimostrato perché Spagnuolo è uno dei migliori DC della lega.
Kellen Moore e l’esplosione degli Eagles
A Philadelphia, Kellen Moore ha messo a tacere le critiche con una play-calling performance da manuale. Gli Eagles, reduci da una stagione offensiva altalenante, hanno distrutto i Commanders per 55-23. E lo hanno fatto con una offensive line decimata dagli infortuni.
Moore ha tirato fuori tutto il suo repertorio: toss plays, jet sweeps, end-arounds e jumbo packages hanno tenuto i Commanders in difficoltà per tutta la partita. Saquon Barkley ha aperto le danze con un touchdown al primo possesso, e da lì è stato un offensive showcase.
Con 7,0 yard a giocata e record stagionali in punti segnati, EPA e success rate, gli Eagles hanno dimostrato di essere pronti per un altro viaggio al Super Bowl.
I Commanders e il crollo: un’occasione sprecata
Dall’altra parte del campo, i Commanders hanno vissuto un incubo. Nonostante un’ottima stagione, hanno perso il controllo della partita con quattro turnover e nove penalties. Jayden Daniels, il rookie QB, ha mostrato lampi di talento, ma non è bastato per contrastare la potenza degli Eagles.
Il tentativo di fermare il tush push con encroachment strategici è stato interessante, ma alla fine si è rivelato solo un dettaglio in una partita dominata da Philadelphia.
Xavier Worthy: l’eroe inaspettato
A Kansas City, intanto, un altro rookie rubava la scena. Xavier Worthy, spesso dimenticato durante la stagione regolare, ha fatto sei ricezioni per 85 yard e un TD, diventando un’arma fondamentale per Mahomes. La sua contested catch, decretata come simultaneous possession, è stata uno dei momenti più discussi della partita.
Per i Bills, vedere Worthy brillare è stato un colpo al cuore: erano loro a possedere la draft pick usata dai Chiefs per selezionarlo.
A.J. Brown e il ritorno alla ribalta
Infine, A.J. Brown ha ricordato a tutti perché è uno dei migliori wide receivers della lega. Con sei ricezioni per 96 yard e un TD, ha dominato i cornerback dei Commanders, aprendo spazio per l’attacco degli Eagles. La sua maturità e leadership sono state fondamentali per Philadelphia.
Verso il Super Bowl
Alla fine di questa domenica emozionante, i Chiefs e gli Eagles si sono guadagnati il diritto di lottare per il Lombardi Trophy. Con Mahomes e Hurts in campo, il Super Bowl promette di essere uno spettacolo da non perdere.