Il successo in F1 non si limita all’assunzione dei migliori talenti, ma richiede anche il coraggio di apportare cambiamenti radicali quando le cose non funzionano.
La determinazione di Cowell è emersa chiaramente lo scorso anno, quando il direttore tecnico Dan Fallows è stato rimosso dopo le prestazioni deludenti del team nel 2024, in particolare il fallimento dell’aggiornamento introdotto ad Austin.
Con l’inizio della nuova stagione alle porte, Cowell ha deciso di intervenire in modo ancora più incisivo, avviando una profonda riorganizzazione dell’intera struttura, convinto che fosse necessario un cambiamento per migliorare.
Una nuova struttura per Aston Martin
Tra le modifiche più rilevanti, Cowell ha assunto il ruolo di team principal, mentre Mike Krack è stato nominato chief trackside officer. La nuova organizzazione separa nettamente i team di pista e di fabbrica, con un focus specifico su aerodinamica, ingegneria e performance.
Cowell ha individuato inefficienze causate dalla sovrapposizione di responsabilità tra il lavoro in fabbrica e quello in pista. Questa confusione generava distrazioni, problemi di comunicazione e un’eccessiva dispersione del personale su compiti che avrebbero dovuto essere distinti.
La nuova posizione di Krack, dedicata alla gestione operativa durante i weekend di gara, punta a semplificare le responsabilità. Krack si concentrerà sull’ingegneria e sulle attività in pista, lasciando a Cowell la supervisione generale del team quando sarà presente.
Semplificazione e chiarezza
Cowell ha una visione chiara: semplificare le strutture e rendere i processi più snelli. Con il cambiamento di ruolo di Krack, è stata eliminata la figura del performance director, ricoperta in precedenza da Tom McCullough.
Famoso per aver sviluppato motori F1 estremamente efficienti, Cowell dà grande importanza all’eliminazione degli sprechi. Dopo il suo ingresso in Aston Martin, ha sottolineato quanto sia cruciale una comunicazione chiara e l’assenza di burocrazia superflua.
“Mi irrita vedere responsabilità sovrapposte,” ha dichiarato Cowell. “E mi irrita ancora di più quando ci sono lacune nella comunicazione. Il mio obiettivo è far lavorare 900 persone come un’unica mente, senza perdere tempo in rapporti e riunioni inutili.”
Per Cowell, il segreto del successo è costruire un team in cui ogni membro conosca chiaramente il proprio ruolo e sappia come migliorare.
“Il mio compito è creare una squadra coesa,” ha spiegato. “Ognuno deve sapere qual è il proprio ruolo e come può dare il massimo. Voglio creare un ambiente ad alte prestazioni, in cui si impari dalle esperienze e si generino nuove idee.”
Con questa riorganizzazione, Cowell sta gettando le basi per un Aston Martin più competitivo e pronto a raccogliere le sfide della prossima stagione di F1.