Formula 1 2025: Cresce l’attesa per una stagione combattuta, ma l’aria sporca resta un problema

Competizione più serrata attesa in Formula 1 per il 2025

Dopo un’appassionante seconda metà della stagione 2024 di Formula 1, in cui Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes si sono frequentemente contese le vittorie, cresce l’attesa per un campionato ancora più combattuto nel 2025.

Il team principal della Red Bull, Christian Horner, ha sottolineato questa possibilità dopo che la McLaren ha conquistato il titolo costruttori ad Abu Dhabi, dichiarando: “Il prossimo anno sarà estremamente equilibrato. Ci sono almeno quattro squadre che saranno in lotta nell’ultimo anno di questi regolamenti. A uscirne vittoriosa sarà sicuramente la F1. Credo che ci saranno margini molto ridotti ovunque.”

Tuttavia, nonostante le premesse per una stagione entusiasmante, un problema significativo rischia di compromettere la competizione: il crescente fenomeno dell’”aria sporca,” che rende più difficile per i piloti seguire da vicino le vetture avversarie.


Il problema dell’aria sporca

L’attuale generazione di vetture ad effetto suolo, introdotta nel 2022, aveva inizialmente migliorato la possibilità di gare nelle quali le macchine viaggiavano ravvicinate. Tuttavia, con l’evoluzione dei progetti da parte dei team, il flusso aerodinamico generato da queste vetture è diventato sempre più un elemento di disturbo. Questa “aria sporca” riduce il carico aerodinamico per le vetture che seguono e provoca un surriscaldamento dei pneumatici, rendendo i sorpassi più complessi.

Nikolas Tombazis, direttore FIA per le monoposto, ha riconosciuto il problema, affermando che i benefici dei regolamenti del 2022 si sono “deteriorati” nel tempo.


Tendenze nei sorpassi

L’impatto dell’aria sporca è evidente nel calo delle statistiche sui sorpassi:

  • 2022: 784 sorpassi (media di 35,6 per gara)
  • 2023: 858 sorpassi (media di 39 per gara)
  • 2024: 788 sorpassi (media di 32,8 per gara, nonostante due gare in più)

Considerando solo le 20 gare presenti costantemente nel calendario dal 2022, il calo è ancora più marcato:

  • 2022: 741 sorpassi
  • 2023: 733 sorpassi
  • 2024: 636 sorpassi

Cause del problema

Il calo nella capacità dei piloti di seguire da vicino è dovuto agli sviluppi aerodinamici delle vetture, che privilegiano le prestazioni a scapito della gestione del flusso d’aria. Le aree chiave che contribuiscono al problema includono:

  • Le estremità delle ali anteriori
  • I bordi del fondo vettura
  • I bordi del diffusore
  • Gli elementi aerodinamici delle ruote anteriori

Questi sviluppi aumentano la turbolenza per le vetture che seguono, riducendo il carico aerodinamico e accelerando il surriscaldamento degli pneumatici.


Guardando al 2025

Sebbene i nuovi composti di Pirelli per il 2025 possano offrire lievi miglioramenti, non saranno sufficienti a risolvere completamente il problema. L’obiettivo di Pirelli è bilanciare i livelli di degrado per favorire strategie diversificate, ma ciò non eliminerà le difficoltà legate all’aria sporca.

Mario Isola, responsabile Pirelli per la F1 e le competizioni automobilistiche, ha spiegato:
“Quando segui da vicino un’altra vettura, perdi molto carico aerodinamico. Purtroppo, la situazione che avevamo nel 2022, all’inizio di questa generazione di vetture, non è più la stessa.”


Speranze per il 2026

La FIA ha riconosciuto gli errori commessi con gli attuali regolamenti e sta lavorando a modifiche per il 2026. Tombazis si è detto fiducioso sui miglioramenti previsti per la prossima generazione di vetture, che includeranno dispositivi come il “flow board” per gestire meglio il flusso d’aria.

“Riteniamo che i regolamenti del 2026 saranno significativamente migliori per quanto riguarda il flusso d’aria e anche superiori rispetto alle vetture attuali del 2022,” ha dichiarato Tombazis.

Sebbene il 2025 possa ancora presentare difficoltà legate ai sorpassi, queste lezioni potrebbero aprire la strada a gare più avvincenti in futuro.

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