Kings World Cup Nations, l’esordio dell’Italia

Esordio amaro per l’Italia che priva di Vivano e Bonucci esce sconfitta dall’incontro con il Giappone.

La Kings League in tutte le sue sfaccettature è prima di ogni altra cosa un evento, uno spettacolo in qualche modo sportivo. Più vicino come concetti agli esports che al calcio.

Tanto vale quindi esaminarlo partendo dai suoi numeri.

Quattro partite, quattro ore di diretta su Kick e Twitch come canali ufficiali. Sky Sport Italia ha proposto il solo incontro dell’Italia sul suo canale YouTube. Nel giorno successivo le maggiori testate online hanno riportato notizie sull’evento.

450mila 240 spettatori di picco registrati nel primo incontro. Gli azzurri nella seconda partita si sono fermati per così dire a 237mila 077 spettatori al picco.

I quattro incontri hanno registrato una media spettatori di 136 mila 315 spettatori, sulle due piattaforme prese in esame dal portale Esport Charts. Non i numeri fumosi che di solito si vedono ad esempio rifilare gli appassionati di futsal italiano, oppure gli assurdi proclami di presidenti che vedono 15 mila persone sugli spalti in due anni.

Si gioca in un campo dalle dimensioni ridotte, con meno giocatori che il calcio, con una formula che lo fa sembrare un misto tra calcetto e calciotto. La Kings League è una spettacolo, pensato, prodotto e confezionato per attirare pubblico. Occorre però esaminare i numeri registrati dalla Kings World Cup Nations in relazione al loro valore assoluto.

Esaminiamo l’evento sportivo che l’ha preceduta. Il Call of Duty League 2025: Stage 1 Major Qualifiers. Call of Duty è un gigante tra i titoli degli esports, è una franchise dominante con milioni e milioni di giocatori e copie vendute delle sue innumerevoli interazioni.

Il 14 Dicembre ha registrato 208 mila 042 spettatori di picco, con una media di 97mila 333 sulle tre piattaforme esaminate: Kick, Twitch e YouTube. La Kings World Cup Nations li ha praticamente eclissati, in ogni metrica. Certo la ricetta di Piqué e soci è rodata, punta decisamente su elementi in grado d’attirare spettatori ed è il primo evento di questo tipo in assoluto, c’era da aspettarsi un successo di pubblico.

Ci sono sport che sono in crescita, da decenni, senza mai registrarne una vera e altri che tre anni fa non esistevano e non sono nemmeno davvero uno sport che non devono aspettare eoni per avere “un mondiale” e all’esordio della manifestazione fanno 450 mila spettatori di picco su due sole piattaforme di streaming.

Davvero c’è qualcuno che considera un prodotto, uno sport che quando è fortunato ha 400 spettatori di picco? Mancano almeno tre zeri dopo l’ultima cifra per essere considerati tali. Se ci sono 450 mila persone che guardano quel genere di spettacolo, ovviamente non guardano il vostro e come pensate d’intercettarli? Con le tensostrutture, le palestre pomposamente elevate a palazzetti? Con il parentado sugli spalti?

Ci sono sport, discipline, spettacoli che sono in crescita e altri che raccontano da anni d’essere in crescita.

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