Il titolo costruttori 2024 di McLaren sfida le convinzioni passate sul successo in Formula 1, in particolare l’idea che essere un team ufficiale sia indispensabile.
Dieci anni fa, McLaren abbandonò i motori Mercedes per un accordo ufficiale con Honda, convinta da Ron Dennis che fosse la scelta giusta per l’era dei V6 turbo-ibridi. I risultati disastrosi sono ben noti. Nel 2018, l’allora direttore sportivo Eric Boullier dichiarò che i team clienti non potevano vincere titoli. All’epoca, McLaren era appena uscita dal fallimento con Honda, aveva adottato i motori Renault come soluzione temporanea e non aveva prospettive per un accordo ufficiale.
Avanti veloce fino al 2024, la McLaren – ora al quarto anno con i motori Mercedes – ha dimostrato il contrario. Il CEO Zak Brown e il team principal Andrea Stella hanno respinto l’idea del “vantaggio dei team ufficiali” come una scusa, concentrandosi invece sul miglioramento del telaio e delle prestazioni complessive. Stella ha spiegato che, sebbene un’unità di potenza competitiva sia importante, il dominio in Formula 1 dipende spesso dalla qualità del telaio, come dimostrato da Mercedes e Red Bull.
Storicamente, i team ufficiali hanno goduto di vantaggi grazie all’integrazione personalizzata motore-telaio e a modalità speciali. Tuttavia, i cambiamenti regolamentari hanno livellato il campo da gioco. Dal 2018, tutti i produttori di motori devono fornire unità identiche, software e potenziale prestazionale, ai loro clienti. Ciò garantisce parità, con solo piccole differenze consentite, come specifiche di carburante e olio. Anche Toto Wolff, co-proprietario di Mercedes, sostiene questa trasparenza intesa a favorire la competizione.
Stella ha confermato che la McLaren riceve la stessa unità di potenza del team ufficiale Mercedes, minimizzando le preoccupazioni su eventuali differenze marginali. Per McLaren, battere il team ufficiale sembrava impossibile a causa di errori interni e della supremazia dei team ufficiali. Tuttavia, i cambiamenti regolamentari e i miglioramenti interni hanno ribaltato la situazione.
Brown ha sottolineato che le regole sull’uguaglianza delle mappature del motore hanno eliminato un grande divario tra team ufficiali e clienti. Sebbene i team ufficiali abbiano ancora un leggero vantaggio nell’integrazione e nel packaging del motore, la collaborazione di McLaren con Mercedes High Performance Powertrains (HPP) ha colmato questa lacuna. McLaren ha un ruolo diretto nel packaging dell’unità di potenza, protocolli di comunicazione chiari e influenza sullo sviluppo del motore, creando un rapporto che somiglia ad uno semi-ufficiale.
Progettando il proprio cambio e differenziandosi in aree chiave, McLaren ha ottenuto vantaggi mantenendo forti legami con Mercedes. Stella ha sottolineato che il successo di McLaren dimostra che non essere un team ufficiale non è un ostacolo per vincere i campionati.
La stagione 2024 è la prova definitiva che la strategia di McLaren funziona.
