Ad Abu Dhabi si è disputata la ventiquattresima e ultima gara del mondiale di F1. In palio c’era il titolo costruttori, che è stato conquistato dalla McLaren. La scuderia di Woking torna al trionfo mondiale dopo un’attesa che durava dal 1998, quando a guidare il team c’erano Hakkinen e Coulthard; oggi, invece, i protagonisti sono Norris e Piastri. La chiave del successo è stata un campionato senza ritiri e con almeno una vettura sempre a punti.
La Ferrari ha cercato di competere fino all’ultimo, ma i suoi sforzi non sono stati sufficienti nonostante un atteggiamento aggressivo. Il successo mondiale è rimandato ancora una volta alla prossima stagione. La gara è stata anche un’occasione di addii per alcuni piloti: Zhou, Bottas, Magnussen e probabilmente Perez, il quale potrebbe essere sostituito dalla Red Bull già dalla prossima settimana. Per quanto riguarda Colapinto, al momento è senza un sedile per il 2025, ma non si esclude che possano emergere opportunità durante la stagione. Da segnalare anche il debutto di Jack Doohan, figlio del leggendario campione a due ruote Mick Doohan, che ha corso con l’Alpine al posto di Ocon.
Il vincitore della gara è Lando Norris, che ha dimostrato grande freddezza alla partenza e un ritmo inarrestabile durante tutta la corsa, regalando la vittoria al suo team. Bravo Lando! Il suo compagno di squadra Oscar Piastri, invece, ha concluso al decimo posto dopo una partenza tumultuosa, segnata da un contatto prima con Verstappen e poi con Colapinto. Nonostante ciò, Piastri ha affrontato una lunga rimonta, contribuendo comunque alla conquista del titolo mondiale con il resto della squadra.
Le Ferrari chiudono la gara al secondo e terzo posto con Carlos Sainz e Charles Leclerc. Mentre lo spagnolo ha mantenuto una posizione stabile, il monegasco è stato costretto a risalire dal fondo della griglia a causa della sostituzione della batteria. Nonostante una prestazione eccellente, il risultato non è stato sufficiente per conquistare il titolo mondiale. Tuttavia, le prospettive per il prossimo anno sono promettenti, con una coppia intrigante come Hamilton-Leclerc.
A proposito di Lewis Hamilton, il britannico ha messo in scena una rimonta straordinaria dalle retrovie. Chiudendo al quarto posto davanti al compagno di squadra George Russell. Hamilton lascia la Mercedes dopo 11 anni con una prestazione di altissimo livello.
Sesto posto per Max Verstappen, che si è distinto per il contatto con Piastri alla partenza e per un team radio polemico nei confronti dei commissari, confermandosi una figura sempre sopra le righe. Settimo un convincente Pierre Gasly, che porta l’Alpine al sesto posto nel mondiale costruttori, un risultato che vale ben 20 milioni di dollari, una cifra non indifferente.
Ottavo un solido Nico Hulkenberg con la Haas, nono Fernando Alonso, che ha fatto il massimo possibile con l’Aston Martin. Sergio Perez, invece, chiude mestamente con un altro ritiro, consapevole che la sua carriera in F1 è probabilmente giunta al termine.
Si conclude così un lungo e intenso mondiale, ricco di emozioni e di vicende, sia in pista sia fuori, come non si vedeva da anni. Le numerose battaglie e polemiche hanno contribuito a rendere questa stagione speciale. Ora non ci resta che attendere il 2025 e l’appuntamento inaugurale di Melbourne. Sarà all’altezza delle aspettative? Lo scopriremo solo seguendo la prossima stagione.