McLaren domina le qualifiche di Abu Dhabi: Norris in pole, Verstappen al limite

La McLaren ha conquistato la prima fila del Gran Premio di Abu Dhabi dopo aver mostrato un ritmo impressionante nelle prove libere, ma la sessione è stata tutt’altro che semplice.

Le condizioni di forte vento hanno creato molte difficoltà, soprattutto con Max Verstappen al volante della Red Bull. Dotata di un’ala posteriore a basso carico aerodinamico. Questa configurazione dava alla RB20 una velocità eccezionale quando il vento era favorevole, ma la rendeva anche estremamente instabile. Verstappen ha spinto al limite, arrivando vicino a strappare la pole alla McLaren, ma le raffiche imprevedibili di vento hanno reso la sua vettura difficile da controllare. In particolare all’ultima curva del suo primo giro in Q3, dove ha fatto un salvataggio spettacolare per mantenere la pole provvisoria.

Giro veloce

Osservando il giro veloce di Verstappen, Lando Norris ha deciso di prendere più rischi nel suo ultimo tentativo. Conquistando così la pole con due decimi di vantaggio sul compagno di squadra Oscar Piastri. Quest’ultimo è stato più cauto dopo che il suo primo giro in Q3 era stato annullato e poi ripristinato per aver superato i limiti della pista. Norris ha ammesso che è stato “più complicato del previsto” nonostante il ritmo della McLaren nelle libere.

Bilanciamento

I problemi di bilanciamento della Red Bull derivavano dalla ristretta finestra operativa dell’ala posteriore a basso carico, aggravata dalle modifiche apportate dopo il venerdì. Verstappen ha sottolineato l’elevata sensibilità della vettura, descrivendone l’imprevedibilità via radio. Una configurazione con minore carico aerodinamico avrebbe potuto mitigare il problema, ma avrebbe introdotto un sottosterzo significativo, che Verstappen aveva già definito insopportabile.

La forza della McLaren risiedeva nella deportanza generata dal fondo vettura e nell’eccellente equilibrio in curva, che compensavano una configurazione non ottimale dell’ala posteriore. Norris ha spiegato che, pur essendo ben centrata nelle recenti gare, la loro efficienza del DRS era inferiore rispetto ai rivali. Il team principal Andrea Stella ha riconosciuto la necessità di analizzare meglio questo deficit imprevisto, ma ha confermato che l’ala offre comunque vantaggi complessivi in termini di prestazioni.

La Ferrari di Carlos Sainz ha accusato un ritardo minimo di 0,15 secondi dalla McLaren, anche considerando un piccolo errore nel suo giro finale. Nico Hulkenberg ha invece offerto una prestazione straordinaria per la Haas, qualificandosi quarto, ma una penalità lo ha retrocesso in settima posizione. La Mercedes ha avuto una sessione deludente: Lewis Hamilton, veloce nelle libere, è stato eliminato in Q1 a causa di detriti che hanno compromesso il suo giro. George Russell ha salvato un sesto posto, ma ha faticato a tenere il passo dei primi.

Con la McLaren vicina al suo primo titolo costruttori in 26 anni, la gara promette spettacolo. Sainz, alla sua ultima corsa con la Ferrari, partirà subito dietro alle McLaren ed è pronto a rischiare. Verstappen, in cerca di riscatto dopo i problemi di bilanciamento, e le sorprese a centro gruppo, come Pierre Gasly dell’Alpine, aggiungono ulteriore interesse alla griglia.

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