UN NUOVO SGUARDO A STRAY SU SWITCH, DUE ANNI DOPO IL LANCIO
Chi scrive è un’amante dei gatti, con un’esperienza personale di convivenza con 15 mici negli ultimi due anni. La passione per questi animali è tale che persino i loro “incidenti” domestici risultano teneri. Questo attaccamento si riflette nell’approccio a Stray: la sequenza iniziale, dove si interagisce con un gruppo di gatti e ci si accoccola con loro, è stata così coinvolgente da spingere a riavviare il gioco per riviverla.
Giocare nei panni di un gatto in Stray è un’esperienza unica, piena di momenti di meraviglia. I comportamenti felini sono riprodotti con incredibile fedeltà, dai movimenti alle espressioni, come impastare o dimenarsi con una pettorina. Questi dettagli rendono il mondo cyberpunk del gioco ancora più affascinante, creando un contrasto tra la naturalezza del protagonista e l’ambientazione distopica.
PRO E CONTRO DEL GIOCO ORIGINALE
In Stray, gli umani sono scomparsi e i robot hanno ricostruito una società sotto il cielo oscurato dalla città. Nei panni del gatto, si esplorano gli strati della metropoli per tornare in superficie, sfruttando agilità e curiosità. Il gioco, pur breve, offre un’esperienza appagante grazie a un mondo ricco di dettagli e a interazioni divertenti, come il pulsante dedicato al miagolio.
Un punto debole è la varietà nei dialoghi dei robot NPC: molte risposte si ripetono, riducendo l’immersione in un mondo altrimenti ben costruito. Anche una manciata di battute aggiuntive avrebbe migliorato l’atmosfera.
LA VERSIONE NINTENDO SWITCH
Due anni dopo il lancio, l’interesse è focalizzato sulle prestazioni di Stray su Nintendo Switch. Su Switch Lite, la risoluzione risulta bassa e compromette l’esperienza, in particolare durante la lettura degli oggetti nell’inventario, che appaiono in finestre troppo piccole. Anche trovare percorsi può essere complicato, vista la limitata definizione dello schermo.
Il gioco è comunque giocabile, ma non senza problemi: ci sono cali di fluidità in zone con caricamenti nascosti e oggetti che fluttuano nel mondo di gioco, sebbene non influenzino gli elementi chiave.
Nonostante queste limitazioni, Stray rimane un platform unico e affascinante. Tuttavia, giocarlo su Switch è un compromesso: una scelta accettabile solo per chi privilegia la portabilità rispetto alla qualità visiva e alle prestazioni.