Verstappen aveva battuto Russell per appena mezzo decimo in qualifica. Ma è stato indagato per il suo comportamento nel giro precedente a quello che gli ha garantito la pole. L’olandese aveva effettuato un solo tentativo in Q3, usando due giri veloci con lo stesso set di gomme morbide, separati da due giri di raffreddamento.
Durante il secondo giro di raffreddamento, tre vetture hanno superato Verstappen, incluso Russell, che lo ha raggiunto rapidamente nell’ultimo settore mentre si preparava per il suo giro veloce. Russell ha definito la situazione “super pericolosa” via radio. Nonostante Red Bull si aspettasse che Verstappen evitasse sanzioni, sostenendo che Russell non fosse su un giro veloce, l’olandese è stato investigato, non per ostruzione, ma per “aver guidato inutilmente lentamente.”
Le note del direttore di gara fissavano un tempo massimo di 1m40s tra le linee della safety car, tempo che Verstappen ha superato. Sia lui che Russell sono stati convocati dai commissari, con Verstappen che ha spiegato di essersi rallentato per far passare Lando Norris e Fernando Alonso. Russell, che rispettava il delta, ha criticato Verstappen per essere rimasto sulla traiettoria mentre procedeva lentamente in una curva veloce.
I commissari hanno ritenuto le azioni di Verstappen non conformi alle note e il suo ritmo lento ingiustificato, nonostante la strategia per raffreddare le gomme. Hanno riconosciuto che Russell non fosse su un vero giro veloce, ma questo è stato considerato un’attenuante, non un motivo per evitare una penalità.
Di conseguenza, Verstappen perde la pole in Qatar, la seconda persa in stagione dopo la penalità subita a Spa.