Poche ore separavano le prove libere dalla sprint qualifying in Qatar, ma l’ordine competitivo è cambiato drasticamente. La McLaren è passata dall’inseguire la Ferrari a dominare il campo, con George Russell che ha piazzato la sua Mercedes in prima fila tra le due McLaren.
Dinamiche delle Prove Libere
Carlos Sainz aveva previsto che le curve veloci e ampie del Qatar avrebbero messo in difficoltà la Ferrari, evidenziando il suo punto debole: la difficoltà a mantenere carico aerodinamico sull’anteriore nelle curve lunghe, un tratto distintivo del circuito di Losail. Tuttavia, inaspettatamente, la Ferrari si è comportata bene in FP1. Su una pista polverosa e con venti trasversali insidiosi, in particolare nelle curve 10 e 15, la sfida di stabilità del posteriore ha favorito la Ferrari rispetto a McLaren, Mercedes e Red Bull, tutte in difficoltà con il sovrasterzo. Charles Leclerc ha brillato, con un vantaggio di quasi 0,4 secondi su Lando Norris, anche se il carico di carburante più leggero della Ferrari ha influito sul risultato.
Il Cambiamento in Qualifica
Con il calo della temperatura della pista e un maggiore grip grazie alla gommatura, la McLaren si è adattata meglio in qualifica. Norris ha dominato tutte e tre le sessioni di sprint qualifying (SQ1, SQ2, SQ3). Nonostante un’uscita di pista al Turn 15 in SQ1, le modifiche apportate dalla McLaren dopo FP1 hanno ottimizzato la risposta dell’avantreno. Piastri, distante 0,15 secondi da Norris, è stato penalizzato dai danni al fondo della vettura causati da un’uscita simile.
Il vantaggio della Ferrari nelle prove si è trasformato in un handicap, con la pista che è diventata più esigente sull’avantreno. Sainz si è fermato al quarto posto, a 0,269 secondi dalla pole, mentre Leclerc ha chiuso quinto. Entrambi hanno riconosciuto le difficoltà: Sainz ha citato il sottosterzo e il traffico in SQ3, mentre Leclerc ha descritto la qualifica come un “ritorno alla realtà.”
La Spinta della Mercedes
La Mercedes ha brillato nelle curve veloci di Losail, grazie al fondo piatto della pista e alle condizioni più fresche. Russell, a soli 0,06 secondi da Norris, ha sfruttato al massimo l’aerodinamica della vettura. Tuttavia, un problema nel software ERS, scatenato da un cambio di marcia imprevisto in curva 14, potrebbe avergli fatto perdere la pole. La velocità di Russell si è distinta nel settore finale ad alta velocità, guadagnando 0,15 secondi su Norris grazie alla sua entrata aggressiva in ottava marcia alla curva 12.
Lewis Hamilton, settimo, ha faticato di più nelle curve veloci e ha perso altro tempo in uscita dall’ultima curva.
Verstappen e Red Bull
Max Verstappen si è qualificato sesto, segnalando instabilità nelle curve più lente, anche se la Red Bull ha eccelso nei tratti veloci, risultando costantemente la più rapida nel settore finale. Tuttavia, i problemi di grip al posteriore hanno limitato le sue prestazioni rispetto ai rivali.
Prospettive per la Sprint
Con la possibilità di modificare il setup delle vetture prima della sprint e delle qualifiche del gran premio, non si escludono ulteriori sorprese. Per ora, la McLaren sembra in vantaggio, mentre Russell è ottimista sulla possibilità di lottare, sfruttando l’assenza di pressioni di campionato per la Mercedes.