Due anticipi dopo

Il risultato finale in quel di Salandra non era certo in discussione, nemmeno alla vigilia. Se s’è provato ad argomentare che le avversarie si trovavano al sesto posto da neopromosse, forse andava anche ricordato che è un campionato a 12 squadre ed è esattamente metà classifica. Il CMB schiera il momentaneo capocannoniere della Serie A, vero ma anche li i gol non sono arrivati contro impermeabili difese. Si, la doppietta di Schinaider contro il Francavilla certifica solo che quella delle abruzzesi è una difesa che ha subito un gol in più del Molfetta.

Pregevole il gol di Ion. Sradica il pallone all’avversaria in un contrasto e poi la mette dove il portiere non può arrivare. Stimatissima anche il nuovo colore dell’acconciatura della giocatrice del CMB. Le stanno meglio tra l’altro del colore che aveva in precedenza. La partita da lì è un monologo della squadra di Marzuoli, com’è anche giusto che sia in relazione ai rapporti di forza e di spesa, in campo. Nota a Margine: Perchè Viera litiga così tanto con i suoi pantaloncini?

In quel di Pescara arriva una Lazio ancora difficilmente decifrabile. Le biancoazzurre sembrano aver trovato almeno il passo da grande squadra. Sottolineo il “sembra”, il ritorno alle partite condotte facendo il compitino minimo è sempre dietro l’angolo. Non mi credete, riguardate il gol della Lazio, quello del momentaneo 2 a 1. C’è una Belli che ha già all’attivo un numero sconsiderato di pali. Una Rozo in versione Ronaldinho quando non segna permette al pallone di sbattere fortissimo sulla compagna sul secondo palo per poi finire in rete. A sorpresa per chi osserva dalla linea laterale, l’ingresso nelle prime rotazioni di Valendino, che va anche a segno e Discaro. Minuti per il futuro.

Alle biancocelesti non difetta la solidità mentale, la tigna che permette loro di restare in partita anche quando il risultato veleggia lontano dalla loro portata. Forse con meno talento complessivo rispetto alle passate stagioni, su quella sponda del Tevere si continua a dare fiducia per scelta o per necessità, poco importa, a giovani atlete. Non tutte saranno grandi giocatori, non è importante, offrire una occasione invece lo è. 

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