Stalker 2: Heart of Chornobyl – Un’ombra del suo potenziale

Stalker 2: Heart of Chornobyl, la recensione: rotto e datato. Il ritorno nella Zona è un’esperienza radioattiva

Lo sviluppo di Stalker 2: Heart of Chornobyl è stato travagliato, tra pandemia e conflitto in Ucraina, ma queste attenuanti non bastano a giustificare i gravi problemi del gioco. Nonostante qualche aspetto riuscito, il titolo mostra limiti strutturali e tecnici che lo rendono un’esperienza frustrante.

Punti di forza

  • Atmosfera e immersione: L’esplorazione della Zona è coinvolgente, con eventi casuali e un senso di mistero che alimenta la tensione.
  • Elementi horror: Camminare lentamente con una torcia, incerto su cosa ti attende, è tra le esperienze più memorabili.
  • Dettagli ambientali: Tempeste atmosferiche impressionanti e scenari desolati, ricchi di costruzioni ultraterrene e veicoli arrugginiti, sono visivamente evocativi.

Punti deboli

Problemi tecnici

  • Bug persistenti: Armi che non emettono suoni, caricamenti lenti degli shader, schermate nere dopo un game over e una bussola inaffidabile sono solo alcuni esempi.
  • Prestazioni scadenti: Anche con hardware di alto livello (RTX 3080, 32 GB di RAM), il frame rate oscilla tra i 30 e gli 80 fps, rendendo il gioco poco fluido.

Gameplay obsoleto

  • Shooting inconsistente: I nemici variano inspiegabilmente in resistenza, e la visibilità è compromessa da reticoli inadeguati.
  • Stealth inutile: Mancano funzioni base come sdraiarsi completamente o armi silenziate.
  • IA carente: Nemici che si muovono in cerchio, si incastrano in angoli o sparano senza guardare, rendono gli scontri poco stimolanti.

Design problematico

  • Esplorazione frustrante: L’inventario limitato e la mancanza di un vero viaggio rapido rendono ogni spostamento un’impresa.
  • Struttura delle missioni ripetitiva: Dialoghi che rimandano costantemente a nuovi NPC, senza offrire una narrazione avvincente.
  • Scelte narrative cieche: Decidere senza conoscere il contesto delle fazioni penalizza il coinvolgimento.

Conclusione

Stalker 2: Heart of Chornobyl fallisce nel bilanciare le sue ambizioni con un’esecuzione adeguata. Sebbene l’atmosfera della Zona sia evocativa, i problemi tecnici, un gameplay datato e una narrazione debole impediscono al gioco di emergere. Anche con ulteriori rinvii, le sue basi sembrano troppo fragili per soddisfare le aspettative di un pubblico moderno.

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