Il futsal femminile europeo è una giungla di coppe dei campioni che troppo spesso sembrano più coppe dei cialtroni.
Mentre dall’altra parte dell’oceano si disputa una legittima Coppa Libertadores, intorno al mare nostrum esistono ben due tornei ad inviti, amichevoli, ignorati dall’UEFA.
EUROPEAN WOMEN’S FUTSAL TOURNAMENT
Nato nel 2017 per iniziativa del Futsi Atletico Navalcarnero, conta cinque edizioni, l’ultima nel 2022 fu vinta dal sodalizio del presidente Bramucci. In quell’occasione si rifece anche il look grafico con un logotipo che strizzava l’occhio a quello della UEFA Champions League. Vinto per tre volte dalla squadra di Madrid, una dal Roldan in finale contro le italiane della Kick Off, una dal Città di Falconara.
FUTSAL WOMEN’S EUROPEAN CHAMPIONS
Organizzato dal Burela. Frutto di una “beef” quasi al livello 50 Cent vs Ja Rule, tra Burela e Nalvalcarnero fa nascere questo secondo torneo. Se il campionato lo vince il Burela, le galiziane s’organizzano la loro manifestazione personale. Due sole edizioni, una vinta dalla società che l’organizza, un grande classico di questi tornei ad invito, l’altro dal Benfica. Terza edizione in arrivo in quel di Bari.
Non sono troppo lontani nemmeno quei tempi della stessa “scempions” con lo stesso nome ma organizzata in due città diverse. In quello stesso anno proprio in virtù di quella incresciosa vicenda a rappresentare l’Italia ci fu non la vincitrice del titolo. Un po’ come quest’anno che in quel di Bari giocheranno le francesi del Nantes che in patria nemmeno hanno un campionato. I tifosi delle ferelle allora avrebbero gridato: “verguenza” e fa ancora ridere oggi.
Dispiace da spettatori non vedere una squadra portoghese. Nemmeno un Nun´Álvares, uno Sporting o un Novasemente. Gli unici “lusitani” arriveranno dall’Olanda. C’è anche da chiedersi in considerazione della fascinazione tutta italiana per le finali in gara secca perché non organizzare direttamente una finale con il Burela.
Il grande bagno di folla previsto nell’imminenza delle shopping natalizio, dell’atmosfera natalizia dello “stare tutti insieme, tutti vicini, tutti uniti” avrebbe forse meritato uno spettacolo migliore delle inevitabili goleade che si succederanno nei due gironi che hanno l’unico scopo di qualificare Burela e padrone di casa alla finale. Tra l’altro si sarebbe limitato il rischio di infortuni, il rischio di infortuni in un torneo non ufficiale nel mezzo di campionati e qualificazioni mondiali. In un torneo con nessuna copertura legislativa ufficiale.
In virtù di questo appare almeno pretestuoso che gli organi ufficiali della Divisione scrivano “Si disputerà ancora una volta a Bari, la Futsal Women’s European Champions”, quella di Falconara aveva un altro nome, era proprio un diverso torneo amichevole. Non sottovaluterei l’opzione che quest’anno se ne disputino due di “scempions”.
Partite internazionali ufficiali in Italia se ne giocano da quando esistono le manifestazioni ufficiali. Di tornei amichevoli di respiro mondiale se ne gioca uno a Montesilvano in uno dei luoghi storici di questo sport: la Montesilvano Futsal Cup. Manifestazione nella quale m’è capitato di vedere il Tolna femminile under 19, squadra ungherese da sempre ai vertici del suo campionato ma mai le ragazze polacche del Rekord che pur arrivano in massa con le squadre maschili.
Resta il fondato sospetto e in attesa che quelli di zerozero facciano i loro riscontri, che qualcosa si possa muovere nella penisola iberica. Si potrebbe riproporre il caso del 2021, quando ci furono due squadre “scempions of europe” nel futsal europeo del vecchio continente.