La prima nazionale femminile di futsal dell’Inghilterra ha dovuto contribuire di tasca propria per test cardiaci, sessioni di allenamento e bagagli da stiva, da imbarcare per le qualificazioni ai Mondiali FIFA. Nonostante rappresentasse ufficialmente la Football Association.
La squadra, impegnata in Moldavia per le qualificazioni UEFA, indossava divise Nike ufficiali con i loghi degli sponsor della FA, ma senza alcun supporto economico dalla Football Association. Anche la squadra maschile rischia di doversi ritirare dalle qualificazioni per l’Europeo di dicembre in assenza di ulteriori fondi.
Per le donne si trattava della prima partecipazione a un torneo internazionale ufficiale di futsal. La squadra ha ottenuto una vittoria contro la Moldavia, ma è stata eliminata dopo le sconfitte con Finlandia e Slovenia.
Nel 2020, la FA ha tagliato fondi per poco più d’un milione destinati al futsal. Adducendo come ragioni la crisi economica scatenata dal Covid. Ha affidato poi la gestione della disciplina a un’organizzazione terza. Nell’ultimo anno, i ricavi della FA hanno superato i 552 milioni di euro. Per darvi una misura delle spese che la FA sostiene, il nuovo CT della nazionale maschile di calcio percepisce circa 6 milioni l’anno.
Prima del della trasferta per le qualificazioni, la UEFA ha coperto parte delle spese con una sovvenzione di 40.000 euro per vitto, alloggio e trasporti in Moldavia. Più 10.000 euro supplementari per i team ospiti. Tuttavia, per potersi allenare prima della partenza, le atlete hanno dovuto sostenere i costi degli impianti, dei coach, del kit di allenamento e dei test cardiaci. Prassi abituale per molti atleti professionisti. Ogni giocatrice ha contribuito con 460 euro per sei giorni di allenamento. Esclusi i costi di trasferta. Anche le giocatrici non selezionate per la trasferta sono state invitate a contribuire, con la possibilità di accedere a un fondo di sostegno per chi era in difficoltà economica.
La squadra, prima della partenza, è stata informata dalla compagnia Wizz Air che i bagagli da stiva non erano inclusi. Così molte atlete hanno lanciato raccolte fondi online per far fronte alle spese. La squadra maschile scoprirà a breve se riceverà i finanziamenti necessari per partecipare alle qualificazioni di dicembre. Mancano ancora circa 107 mila euro, sulle 210 mila necessarie. La prima partita in casa è ancora in calendario, prevista contro la Svizzera alla Loughborough University.
Nonostante l’azzeramento dei fondi per il futsal deciso dall’amministratore delegato della FA, la federazione continua a iscrivere le squadre alle competizioni ufficiali. Ma England Futsal deve acquistare le divise dagli stessi fornitori della FA, senza accedere ai ricavi dei partner commerciali.
Le donne non disputeranno altre gare fino alle qualificazioni per l’Europeo del 2026. Il futuro del futsal inglese resta incerto. Né la squadra maschile né quella femminile utilizzano la sala futsal di St George’s Park, impiegata solo per eventi promozionali della nazionale maschile. Nel 2018, la FA aveva incluso il futsal nella propria strategia di sviluppo. Citando campioni come Ronaldo, Iniesta e Messi, con l’obiettivo di raggiungere i 150.000 praticanti di futsal e una posizione nella top 20 mondiale per la squadra maschile entro il 2024.
In un comunicato, la FA ha dichiarato che la partnership con England Futsal, avviata nel 2022, mira a stabilizzare e far crescere il futsal in Inghilterra. Supportando la formazione di allenatori e arbitri e approvando la partecipazione alle competizioni UEFA e FIFA, purché finanziate e gestite da England Futsal.