Il Cavallo del Texas

Nello stato del Texas si trova il circuito di Austin, teatro del GP degli Stati Uniti, diciannovesima prova del mondiale di F1. Qui riprende la battaglia per il titolo e si disputa anche la quarta gara sprint della stagione. Nella corsa breve, Max Verstappen interrompe un lungo digiuno e conquista la vittoria, ma è nella gara domenicale che Charles Leclerc trionfa, riportando la Ferrari al successo qui dopo sei anni dall’ultima vittoria di Kimi Raikkonen. Questo risultato segna anche una doppietta Ferrari negli Stati Uniti, un evento che non si verificava da 18 anni (Indianapolis 2006 con M.Schumacher e Massa).

Gara sprint

In questa gara, la vittoria va a Max Verstappen, che interrompe un digiuno di successi che durava dal GP di Spagna. L’olandese ha mantenuto la testa della corsa dal primo all’ultimo giro, grazie a un passo costante più che veloce, senza commettere errori, come nelle sue giornate migliori. Secondo si classifica un brillante Carlos Sainz, che supera nel finale Lando Norris, penalizzato da piccoli errori e dall’incapacità di mettere sotto pressione Verstappen nei momenti decisivi.

Charles Leclerc chiude quarto, mancando l’opportunità di salire sul podio, ma la buona notizia è che la Ferrari sembra competitiva per la gara della domenica, a patto di ottenere una buona qualifica ed evitare inutili battaglie tra di loro. Quinto e sesto posto per le Mercedes di Russell e Hamilton, entrambi in ombra a causa di un lento calo di prestazioni. Le Haas conquistano punti preziosi con Magnussen e Hulkenberg. Fuori dalla zona punti sia Sergio Perez che Oscar Piastri, penalizzati da una pessima qualifica che ha compromesso la loro gara.

Gara

La gara domenicale racconta una storia completamente diversa. Charles Leclerc trionfa in modo incontrastato, approfittando prima del duello tra Norris e Verstappen al via e poi imponendo un ritmo insostenibile per tutti, accumulando un vantaggio tale da restare in testa anche dopo il pit stop. Una vittoria assolutamente meritata. La Ferrari festeggia anche il secondo posto di Carlos Sainz, bravo a guadagnare la posizione grazie a un ottimo undercut, regalando alla scuderia una straordinaria doppietta. Per il terzo posto, si assiste a un duello tra Verstappen e Norris, con l’olandese che alla fine prevale grazie a una penalità inflitta a Lando per aver tratto vantaggio nel sorpasso sul pilota della Red Bull.

Caro Lando, appena si presenta l’occasione di ridurre il distacco in classifica, commetti nuovamente errori mentali, e così non si vincono i mondiali. Quinto si classifica Oscar Piastri, che svolge il suo compito senza sbavature. Sesto un buon George Russell, che risale dalla pit lane e riesce a superare Sergio Perez, il quale continua a faticare al volante di una Red Bull che sembra un trattore. Hulkenberg porta a casa punti importanti per la Haas, seguito dai giovani Lawson e Colapinto.

Sorprese

Se Colapinto si conferma una piacevole sorpresa, Lawson dimostra di essere un pilota affidabile, tornando in pista quasi un anno dopo e subito a punti, magari con la possibilità di diventare titolare in Racing Bulls. Male Alonso, che chiude con un anonimo tredicesimo posto, mentre la gara di Lewis Hamilton dura solo due giri: un testacoda lo blocca nella ghiaia, causando l’ingresso della Safety Car, un evento che non si verificava dal GP del Canada. Un’ultima cosa per i commissari: cercate di essere coerenti con tutti per le penalità, visto che diverse decisioni lasciano perplesse.

I festeggiamenti saranno brevi, perché la prossima settimana si corre il GP del Messico, sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez. Le emozioni, che ormai ci accompagnano da mesi, non mancheranno.

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