Sportitalia e i soldi di Criscitiello

Dazn non paga gli stipendi da mesi, il rosso in bilancio di SkySport Italia viene coperto dalla consorella maggiore anglosassone, di Eleven Sports s’è quasi persa traccia. I tradizionali quotidiani sportivi almeno nella loro veste digitale si sono riempiti di quelli che in uno slancio di generosità sintattica potrebbe definire “alternativi”.

L’editoria anche quando era solo di carta, non ha mai goduto di ottima salute. Nemmeno quella sportiva. La digitalizzazione delle vite di tutti ha solo accentuato un processo di frammentazione che ha di fatto mutato i termini dello storytelling anche sportivo.

In un panorama fosco da anni, com’è che la Sportitalia guidata da Michele Criscitiello riesce a finanziare la costruzione d’un imponente centro sportivo? Con piccolo stadio annesso e porta a termine in brevissimo tempo la costruzione degli Sportitalia Studios. Vien da domandarsi con quale denaro. Tutti nell’ambiente sono con l’acqua alla gola in fondo.

In una recente intervista a Calcio e Finanza, l’ex stagista diventato imprenditore rivela l’intuizione che ha cambiato per sempre la dimensione e il destino di quel network televisivo. In piena pandemia mentre le sale scommesse chiudono in virtù delle restrizioni, lui con alcuni soci lancia Sportitalia Bet. La creatura di Criscitiello, E-play 24 e Mirco Cisco diventa una macchina da soldi. Arriva a generare 20 milioni al mese con le scommesse sportive, 25 con il casinò.

Sportitalia Bet

A Marzo 2023 cede la società al fondo statunitense Blackstone che controlla la spagnola Cirsa. Con interessi nelle scommesse in dieci paesi, per una cifra che non viene resa pubblica. Poco dopo Criscitiello investe 3 milioni nell’operazione Sportitalia Village.

Sebbene la creatura televisiva di Criscitiello chiusa di frequente i suoi bilanci in attivo grazie ad una gestione economica finalizzata alla marginalizzazione estrema, non è la scelta di puntare solo sul calcio ad aver generato la capacità economica di cui ora dispone il suo proprietario. È stato il betting, le scommesse.

Le scommesse sportive, quelle sugli eventi reali e su quelli virtuali, oggi sono il vero motore dello sport anche se allo sport e con buona pace dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Anzi la digitalizzazione del gioco d’azzardo ha di fatto reso possibile l’esplosione del mercato e reso più semplice anche quello illegale.

Curioso scoprire come le partite del futsal italiano nazionale non siano considerate affidabili. Tanto da poter essere inserite nella lista delle competizioni sulle quali è possibile appunto piazzare una scommessa. Quelle internazionali organizzate da UEFA e FIFA si, quelle di casa nostra, assolutamente no. Esiste una lista facilmente consultabile degli eventi sportivi che ADM accetta come affidabili e sui quali le agenzie che operano sul territorio nazionale.

Nessun Fagioli e nessun Tonali è stato maltrattato nella scrittura di questo pezzo.

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