Le Azzurre all’Elite Round

S’è concluso con un percorso netto e senza subire reti questo proibitivo Main Round che segna l’inizio del percorso della Nazionale Femminile di futsal verso il primo mondiale di categoria nelle Filippine. Una valanga di reti hanno travolto le temibili lituane, quattro reti hanno regolato la complicata Croazia, ancora una pioggia di reti contro l’arcigna Serbia.

Almeno così avete letto un po’ ovunque.

Un giorno spero non troppo lontano, anche le atlete di questo sport si rivolteranno contro una narrativa che le vede sempre cenerentole al ballo delle debuttanti. Anche se possono schierare sette giocatrici italiana di scuola brasiliana. Ci sarà un momento nel quale spazzare via nazionali dalla storia sportiva nel futsal vicina al nulla assoluto, sarà considerato un dovere, il minimo sindacale.

La temibile Serbia negli otto incontri disputati quest’anno conta una sola vittoria e 44 reti subite, una media di cinque reti subite. La Lituania quest’anno ha giocato 4 partite, 2 le reti segnate, 26 quelle subite. Ho il sospetto che anche le nostre seconde linee avrebbero avuto vita facile contro queste potenze del futsal femminile. Le croate ad eccezione di una giocatrice che disputa l’italica Serie B, militano in un campionato universitario.

Ci sono quattro posti per il mondiale per le squadre europee. L’Italia ha il dovere di prendersi il terzo biglietto disponibile. I primi due saranno molto probabilmente staccati da Portogallo e Spagna. Il quarto è una questione tra Francia e Svezia con la Finlandia che probabilmente tenterà d’inserirsi.

Azzardo un ulteriore previsione, se la Spagna schiererà Marta Valbuena nella sua forma attuale e l’Italia capita nel girone della Roja, c’è la possibilità della prima vittoria delle Azzurre.

Questo è un momento particolarmente propizio sportivamente per le azzurre del futsal. Godono ancora d’un enorme vantaggio competitivo al confronto di quelle nazionali che hanno sempre marginalizzato il futsal nonostante il più ampio bacino d’atlete nel calcio. La Francia muove ora i primi passi, l’Inghilterra s’è radunata qualche istante prima di scendere in campo, la Germania è inesistente, la Svezia e la Finlandia lo considerano un impegno minore. Questo solo in Europa.

Se mai gli USA dovessero decidere d’investire anche solo una piccola parte del loro immenso  potenziale d’atlete del calcio, il mondiale di futsal femminile potrebbe diventare qualcosa di veramente planetario nella sua diffusione mediatica. Ho dimenticato le squadre africane, il Marocco ha fatto passi enormi nella competitività nel maschile e sono curioso di vedere le loro atlete al femminile.

L’Italia di futsal femminile ha  una occasione generazionale. Per tentare d’arrivare tra le prime tre al mondo, che potrebbe non ripetersi facilmente anche solo nel 2029.

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