Durante l’Unreal Fest di Seattle, Tim Sweeney di Epic Games ha discusso dell’attuale stato dell’industria videoludica, sottolineando come essa stia attraversando una fase di cambiamento generazionale che sta creando difficoltà per molte aziende del settore.
Fortnite potrebbe essere la salvezza per l’industria dei videogiochi? Anche se provocatoria, questa affermazione contiene un fondo di verità: Fortnite sembra indicare una possibile direzione per il futuro. In un periodo in cui molti grandi titoli non riescono a ottenere il successo sperato, i metaversi non decollano e la VR sta attraversando una crisi, Fortnite continua a resistere. Anzi, nei mesi scorsi ha raggiunto il record di 110 milioni di giocatori attivi.
Questo risultato è particolarmente significativo in un momento così critico per il settore. Secondo Sweeney, il cambiamento generazionale vede i giocatori orientarsi verso titoli che conoscono bene e che offrono anche la possibilità di socializzare, restando in contatto con amici e familiari.
Fortnite offre una piattaforma unica dove si può giocare, chattare e persino assistere a eventi musicali, il tutto in un unico ambiente. Non c’è mai stato nulla di simile nella storia dei videogiochi, e le collaborazioni con marchi di spicco della cultura pop, come Marvel e LEGO, ne sono una testimonianza. L’espansione costante di questo universo rende Fortnite un vero e proprio caso di studio per l’intero settore.
In un contesto in cui la semplice creazione di buoni videogiochi non è più garanzia di successo, Fortnite si trova in una posizione privilegiata per guardare al futuro con fiducia. Pur essendo difficile immaginare che il modello Fortnite sia l’unica soluzione per il successo, è evidente che il modello di business tradizionale non sembra più sostenibile, e molte aziende stanno cercando nuove strategie per adattarsi.