Lando Norris ha dimostrato un dominio ancor più marcato a Singapore rispetto a Zandvoort. Lasciando la concorrenza a notevole distanza sulle umide strade cittadine. Alla fine del quinto giro, era già quasi due secondi davanti a Max Verstappen, sorprendendo molti nel pitwall.
Inizialmente, sembrava che stesse sovraccaricando le gomme medie per seguire una strategia ottimale. In realtà stava semplicemente aspettando che le gomme raggiungessero la temperatura ideale, continuando a distaccare la Red Bull a una media di 0,5 secondi al giro. Ben lontano dalle due Mercedes.
Al nono giro, Norris ha ricevuto il via libera per spingere. Ha immediatamente fatto segnare un tempo di un secondo più veloce rispetto a Verstappen. La sua McLaren si è rivelata chiaramente superiore su questo tracciato ad alta deportanza. Senza la presenza di una safety car, aveva un comodo vantaggio di 29 secondi su Verstappen con otto giri ancora da percorrere. Consentendogli di effettuare un eventuale pit stop tardivo senza perdere la leadership.
Se avesse effettuato il pit stop, avrebbe potuto guadagnare il punto extra per il giro più veloce. Che invece è andato a Daniel Ricciardo, finito ultimo dopo un pit stop tardivo.
Dopo la vittoria, Norris ha dichiarato: “Sapevo che tutto ciò che dovevo fare durante il weekend era uscire e dare il massimo, perché la macchina era davvero straordinaria.” Il suo divario di punti rispetto a Verstappen è ora sceso a 52, con sei gare rimanenti.
Durante la gara ci sono stati alcuni momenti critici per il pilota inglese. Ha leggermente toccato il muro al giro 28 e ha avuto un’altra chance di pericolo alla curva 10 al giro 46. Questo livello di dominio ha superato anche la sua prestazione a Zandvoort. Il direttore del team McLaren, Andrea Stella, ha osservato come la vettura eccella su circuiti ad alta deportanza, anche senza l’ala “mini-DRS”.
Stella ha sottolineato il vantaggio competitivo a questo livello di deportanza, evidenziando che l’aerodinamica dell’auto è più efficiente su circuiti ad alta deportanza rispetto a quelli a bassa resistenza come Monza e Baku.
Il vantaggio di Norris è stato in parte dovuto alla deludente qualifica della Ferrari, con Charles Leclerc che partiva nono. Leclerc ha dimostrato di avere un passo comparabile a quello di Norris in aria libera durante il secondo stint, ma ha faticato a recuperare dalla sua posizione iniziale.
Verstappen, dopo un duello ravvicinato con Lewis Hamilton all’inizio, ha affrontato una gara solitaria, con i gap che si allargavano dietro di lui. La strategia delle gomme di Hamilton non ha portato i risultati sperati, costringendolo a un lungo stint su gomme dure che non hanno funzionato come previsto. La Mercedes, in generale, ha mostrato un passo insufficiente, permettendo a Oscar Piastri, anch’egli penalizzato da una qualifica non all’altezza, di avanzare durante il secondo stint, dopo aver atteso più a lungo per il pit stop.
Leclerc è riuscito a farsi strada nel gruppo e a sfidare George Russell per il quarto posto, mentre il weekend di Carlos Sainz è stato segnato da un incidente in qualifica, che ha limitato le sue prestazioni.
Norris ha riconosciuto la qualità della McLaren e la sua crescente fiducia. “L’auto è stata straordinaria per un buon periodo di tempo,” ha affermato, riflettendo sulle sue passate difficoltà a convertire il passo in vittorie. Con un buon inizio e aria pulita, è riuscito a conquistare una vittoria decisiva.