Norris domina le qualifiche a Singapore: la chiave è la gestione delle gomme

Da venerdì a sabato a Singapore, la Ferrari è uscita dalla finestra di competitività, mentre Red Bull e Mercedes hanno migliorato sensibilmente. La McLaren, invece, e soprattutto quella di Lando Norris, è rimasta costantemente competitiva per tutto il weekend.

Norris ha spiegato che questa stabilità gli ha dato la fiducia necessaria per spingere al “99%” durante le qualifiche. Consapevole di non dover correre rischi eccessivi in aree critiche come le zone di frenata o sui dossi. Sebbene la vettura fosse leggermente più difficile da guidare del previsto, era comunque abbastanza veloce da garantirgli la pole position, con un vantaggio di 0,2 secondi su Max Verstappen. La McLaren ha apportato pochissimi cambiamenti alla vettura durante il fine settimana, poiché si è dimostrata competitiva in ogni condizione.

Il fattore decisivo di questa prestazione è stata la gestione delle gomme, in particolare il raggiungimento della temperatura ideale per le C5. Andrea Stella, della McLaren, ha osservato che, sebbene il team si basi su dati storici e soluzioni ingegneristiche per bilanciare la vettura e ottimizzare le prestazioni delle gomme, la scienza dietro questo processo è complessa e non completamente prevedibile.

A Marina Bay, la sfida principale era riscaldare le gomme anteriori nel giro di lancio senza surriscaldare quelle posteriori. Questa difficoltà è stata amplificata da un temporale nella notte di venerdì, che ha cambiato l’aderenza della pista. Mario Isola della Pirelli ha sottolineato che, nonostante un’evoluzione dell’aderenza significativa venerdì, la pista è risultata più lenta durante le qualifiche, probabilmente a causa dell’umidità.

Questo cambiamento ha penalizzato la Ferrari. Charles Leclerc ha faticato a portare le gomme alla giusta temperatura durante le FP3. Facendo ipotizzare un problema con le coperte termiche o un difetto nell’equilibrio della vettura. Anche Carlos Sainz ha avuto difficoltà, finendo per schiantarsi in Q3 dopo aver gestito male il suo giro di lancio. Lasciando la maggior parte dei piloti con un solo tentativo per fare il tempo.

Norris, grazie alla sua fiducia, ha eccelso in queste condizioni. Il suo compagno di squadra, Oscar Piastri, nonostante un buon inizio di giro, ha perso terreno nella parte finale a causa della scarsa confidenza con le gomme.

Verstappen è stato fuori ritmo venerdì, ma le modifiche all’assetto hanno migliorato le sue prestazioni sabato, permettendogli di essere più competitivo, anche se la vettura ha continuato a mostrare problemi di manovrabilità. Sergio Perez, nonostante un Q1 promettente, non è riuscito a superare il Q2, lamentando difficoltà con freni e gomme.

Anche la Mercedes ha fatto grandi progressi durante la notte. Hamilton ha sottolineato come la vettura sia passata da un forte sottosterzo venerdì a una condizione decisamente più competitiva sabato, permettendo a lui e al compagno di squadra George Russell di conquistare la seconda fila. Entrambi i piloti hanno espresso preoccupazioni riguardo la consistenza delle gomme, un problema che ha afflitto molte squadre, eccezion fatta per Norris, che ha continuato a eccellere nelle difficili condizioni.

La gara sarà nuovamente una sfida sulla gestione delle gomme, in particolare in quella che sarà probabilmente una strategia a una sola sosta.

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